MILANo, 3 agosto (Reuters) - Enel (MI:ENEI) sta lavorando con Morgan Stanley (NYSE:MS) per vendere la sua centrale idroelettrica Fortuna a Panama nell'ambito di un più ampio progetto di dismissioni, hanno detto tre fonti a Reuters.
Il processo, dicono le fonti, ha preso il via recentemente, con Enel che ha invitato gli interessati a presentare offerte indicative per quello che, secondo due delle fonti, risulta essere il maggiore impianto idroelettrico di Panama.
Enel, la più grande utility europea per valore di mercato, segue un programma di rotazione di asset in base al quale vende alcuni dei suoi asset per acquistarne altri che potrebbero avere ritorni maggiori.
Nel periodo 2017-2019 progetta di vendere asset per circa 3 miliardi di euro e di investire più o meno 4,5 miliardi in acquisizioni. "Non è un asset facile da vendere dal momento che non ci sono molti acquirenti là fuori", ha detto una delle fonti che ha chiesto di restare anonima. Un'altra fonte ha detto che Enel sta valutando la vendita di una serie di asset, inclusa la centrale idroelettrica di Panama.
Enel, che ha un debito a livello di gruppo di oltre 38 miliardi di euro, gestisce complessivamente 354 megawatt di capacità rinnovabile nel Paese centroamericano, buona parte dei quali nell'impianto idroelettrico di Fortuna da 300 MW.
Non è chiaro se le due installazioni a energia solare del gruppo nel Paese siano incluse nel pacchetto in vendita.
Nel 2016 Enel ha riportato ricavi a Panama intorno a 143 milioni di euro e ricavi core per 93 milioni.
Enel non ha voluto commentare le voci, ma ha detto che valuta costantemente opzioni per trarre valore dai suoi asset.
"Queste opzioni possono includere il prosieguo delle operazioni con l'asset o, se dovesse presentarsi un'offerta interessante, la vendita dell'asset o di una sua parte. Panama non fa eccezione a questo principio", dice la società.
La settimana scorsa l'AD Francesco Starace ha detto che sono in corso colloqui avanzati per vendere 3 asset nella seconda metà dell'anno del valore totale di 600-700 milioni di euro, senza precisare di quali si tratti.
Enel guarda a griglie di distribuzione e energia verde per crescere, specialmente sui mercati emergenti.
La settimana scorsa Enel ha riportato un calo nei ricavi core del primo semestre, in parte per via della siccità che impatta sulla produzione elettrica.
(Stephen Jewkes e Pamela Barbaglia)