Di Geoffrey Smith
Investing.com - La fiducia dei consumatori tedeschi è migliorata per il terzo mese consecutivo, ma la sua ripresa è ancora ostaggio dei mercati energetici, ha dichiarato questo mercoledì la società di ricerche di mercato GfK.
L’indice sulla fiducia dei consumatori è salito a -37,8 per gennaio da un 40,1 rivisto al rialzo di dicembre, ma rimane vicino ai minimi storici, con le famiglie della più grande economia europea che affrontano un inverno con bollette energetiche alle stelle e tassi di interesse in aumento.
“La luce alla fine del tunnel sta diventando un po’ più luminosa”, ha detto l’analista di GfK Rolf Buerkl, indicando i piani del governo per limitare i prezzi dell’energia, anche se a livelli ben superiori a quelli pagati dai tedeschi negli ultimi anni. Il mese scorso Berlino ha approvato un prestito fino a 200 miliardi di euro (1 euro = 1,0633 dollari) per coprire le spese per le imprese e le famiglie derivanti dalla crisi energetica.
Anche altri sondaggi, tra cui l’indice dei direttori acquisti di S&P Global e l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese, sono saliti negli ultimi due mesi, poiché le misure del governo - che inizialmente dureranno un anno - hanno eliminato parte dell’incertezza sulle prospettive.
Tuttavia, Buerkl ha avvertito che la ripresa è ancora incerta.
“Se, ad esempio, la situazione geopolitica dovesse peggiorare di nuovo e portare a un aumento significativo dei prezzi dell’energia, la luce alla fine del tunnel tornerebbe ad affievolirsi molto rapidamente, se non addirittura a spegnersi del tutto”.
Entrambe le componenti dell’indice GfK - la propensione alla spesa personale e le aspettative per l’economia - sono migliorate. Nonostante ciò, GfK ha rilevato che i consumatori si aspettano ancora che l’economia cada in recessione, anche se non così profonda come si temeva in precedenza.
“Sono tutte buone notizie, ma il messaggio complessivo del sondaggio GfK rimane quello di condizioni difficili per le famiglie”, ha dichiarato Claus Vistesen, analista di Pantheon Macroeconomics, in una nota ai clienti. “Siamo anche scettici sul fatto che il miglioramento continuerà nel primo trimestre, ma molto dipenderà da quanto freddo farà e dal relativo utilizzo delle scorte di gas, che a questo punto è un’incognita”.