Di Geoffrey Smith
Investing.com - L’indice sui prezzi alla produzione USA mostra segni di picco ad aprile ma resta a due cifre, con l’impennata dei prezzi degli energetici in scia all’invasione russa che si indebolisce.
Il tasso annuo è accelerato all’11,0% dall’11,5% di marzo, mentre l’aumento mensile dei prezzi rallenta allo 0,5% dall’1,6% di marzo. L’aumento mensile risulta in linea con le previsioni.
Ma ci sono stati anche segnali di un indebolimento dei trend dei prezzi nell’indice IPP core, che esclude i prezzi volatili di alimentari ed energetici. L’indice IPP core è salito solo dello 0,4% sul mese, meno dello 0,6% previsto ed in chiaro rallentamento dall’1,2% di marzo (dato rivisto al rialzo).
I dati seguono di un giorno i dati ufficiali da cui è emerso che anche l’inflazione al consumo è lievemente rallentata dal picco di 40 anni il mese scorso, malgrado permangano delle forti pressioni sui prezzi.
Intanto, il Dipartimento per il Lavoro riporta che le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione hanno superato le 200.000 unità per la seconda settimana di fila la scorsa settimana. Le richieste iniziali hanno totalizzato 203.000 unità, di fatto invariate rispetto alle 202.000 della settimana precedente (dato rivisto al rialzo).