Investing.com - L’attività del settore dei servizi britannico è inaspettatamente rallentata il mese scorso, scendendo al minimo di 28 mesi, mentre la fiducia delle imprese è scesa al minimo dal referendum sulla Brexit.
L’indice dei direttori acquisti sul settore dei servizi britannico è sceso a 50,4 a novembre da 52,2 del mese prima. Si tratta della lettura più debole dal luglio 2016, di quella cioè segnata subito dopo il voto sulla Brexit, ed ha deluso le attese di un dato pari a 52,2.
L’attività delle imprese e i nuovi lavori hanno visto un’espansione ai tassi più deboli di quasi due anni e mezzo, secondo il report.
“Un netto peggioramento della crescita del settore dei servizi ha lasciato l’economia piatta a novembre, con i timori per la Brexit che si sono intensificati. I risultati dei sondaggi, condotti sul settore dei servizi, su quello manifatturiero e su quello edile, indicano che il ritmo della crescita economica è in stallo”, avverte il capo economista di IHS Markit Chris Williamson.
“Sia il rallentamento dell’attuale attività delle imprese che il peggioramento del loro ottimismo sono stati principalmente causati dall’intensificazione delle paure per la Brexit. L’incertezza legata all’accordo di divorzio ed alla possibilità che non ci sia alcun accordo è stata spesso citata come causa del fatto che le compagnie e i clienti abbiano cancellato o rinviato le decisioni di spesa e investimento”, spiega.
Williamson fa notare inoltre che la crescita economica britannica generale dovrebbe segnare solo lo 0,1% nel quarto trimestre e suggerisce che è “urgentemente necessaria” una maggiore chiarezza sugli accordi per la Brexit per evitare un ribasso.