Di Daniel Shvartsman
Investing.com - Gli indici dei direttori acquisti europei pubblicati questo venerdì rivelano una continua espansione, sebbene la maggior parte dei dati abbia deluso le attese.
L’indice PMI composito della zona euro è risultato pari a 54,8, meno della lettura di 54,9 prevista, pari alla lettura flash della scorsa settimana. Risulta anche in calo dal dato del mese scorso di 55,8, ma una lettura sopra 50 è indice di espansione economica e gli indici del mercato azionario europeo sono rimasti poco mossi in risposta ai dati.
Il pattern (mancare di poco le attese e scendere rispetto alle letture PMI flash ed al dato del mese prima) emerge anche dal report sull’indice PMI composito tedesco, dall’indice PMI composito francese e dal report PMI composito italiano.
Vale lo stesso anche per gli indici PMI sul settore dei servizi, che però nel complesso hanno letture superiori al dato composito, segnale di riequilibrio o inversione delle spese dei consumatori dai prodotti ai servizi. La Spagna, ad esempio, ha riportato l’unico dato sull’indice PMI sui servizi superiore alle attese tra tutti i paesi europei, con il turismo tornato in cima alla lista dei piani di spesa di molti europei, con l’arrivo della stagione estiva.
Il cambio EUR/USD sale lievemente, dello 0,14% a 1,076 dollari alle 10:30 CEST e si avvia a chiudere la settimana in salita, con la performance superiore degli asset di rischio in generale.