Investing.com – Il dollaro ha esteso le perdite contro la controparte canadese, scambiato vicino al minimo di 5 mesi, dopo i dati positivi USA e petrolio in salita che ha supportato il loonie.
Nel pomeriggio europeo, il cambio USD/CAD ha toccato 0,9854, il minimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 0,9850, in calo dello 0,48%.
Supporto a 0,9805, minimo del 19 settembre e resistenza a 0,9922, massimo del 19 settembre.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 25 febbraio è sceso di 2.000, ad un destagionalizzato 351.000. I dati della settimana precedente sono stati rivisti a 353.000 da 351.000
Intanto i timori per le previsioni economiche dell’area sono esacerbate dal rilascio dai dati che mostrano che nella zona euro il tasso di disoccupazione è salito più del previsto a gennaio, salendo al massimo dall’introduzione dell’euro, mentre è salito anche il tasso annuo d’inflazione
Riferendo davanti al congresso, Bernanke ha dichiarato che i dati migliori sull’occupazione insieme all’aumento del petrolio, potrebbero spingere l’inflazione.
Tuttavia ha aggiunto che la banca centrale era pronto ad adeguarsi “in maniera appropriata” per supportare la ripresa economica.
Il loonie ha trovato il supporto dall’aumento dei prezzi dei futures del petrolio, saliti dello 0,69% a 107,83 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,60%,a 1,3114.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali hanno mostrato che il conto in Canada è sceso più del previsto nel quarto trimestre, in calo di 10,3 miliardi di dollari dopo un calo di 12,3 miliardi del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo di 9,4 miliardi nel quarto trimestre.
Una relazione separata ha mostrato che i prezzi delle materie prime in Canada sono saliti meno del previsto nel mese di gennaio, segnando +0,1% dopo un calo del 2,5% nel mese precedente, deludendo le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Nel pomeriggio europeo, il cambio USD/CAD ha toccato 0,9854, il minimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 0,9850, in calo dello 0,48%.
Supporto a 0,9805, minimo del 19 settembre e resistenza a 0,9922, massimo del 19 settembre.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 25 febbraio è sceso di 2.000, ad un destagionalizzato 351.000. I dati della settimana precedente sono stati rivisti a 353.000 da 351.000
Intanto i timori per le previsioni economiche dell’area sono esacerbate dal rilascio dai dati che mostrano che nella zona euro il tasso di disoccupazione è salito più del previsto a gennaio, salendo al massimo dall’introduzione dell’euro, mentre è salito anche il tasso annuo d’inflazione
Riferendo davanti al congresso, Bernanke ha dichiarato che i dati migliori sull’occupazione insieme all’aumento del petrolio, potrebbero spingere l’inflazione.
Tuttavia ha aggiunto che la banca centrale era pronto ad adeguarsi “in maniera appropriata” per supportare la ripresa economica.
Il loonie ha trovato il supporto dall’aumento dei prezzi dei futures del petrolio, saliti dello 0,69% a 107,83 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,60%,a 1,3114.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali hanno mostrato che il conto in Canada è sceso più del previsto nel quarto trimestre, in calo di 10,3 miliardi di dollari dopo un calo di 12,3 miliardi del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo di 9,4 miliardi nel quarto trimestre.
Una relazione separata ha mostrato che i prezzi delle materie prime in Canada sono saliti meno del previsto nel mese di gennaio, segnando +0,1% dopo un calo del 2,5% nel mese precedente, deludendo le aspettative per un aumento dello 0,3%.