Investing.com -- A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione in Italia su base annua sale a +1,4% dal +0,9% di ottobre, mentre la variazione su base mensile continua ad essere nulla (+0,0%) come il mese precedente.
Le dinamiche inflazionistiche si concentrano in alcuni settori. Si acuiscono le tensioni sui prezzi dei Beni alimentari, che registrano una netta accelerazione della loro crescita su base annua, con il tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” in salita da +2,0% a +2,6%.
Contemporaneamente, rallenta fortemente la spinta deflazionistica sui Beni energetici. In accelerazione tendenziale sono anche i prezzi dei Servizi dei trasporti.
Inflazione acquisita da inizio anno al +1%
Nel mese di novembre l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera (da +1,8% a +1,9%), come anche quella al netto dei soli beni energetici (da +1,9% a +2,2%).
L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,0% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo.
In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione nulla su base mensile e una del +1,6% su base annua (in accelerazione da +1,0% di ottobre).
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