ROMA/MILANO, 2 marzo (Reuters) - Il rallentamento della crescita dei consumi delle famiglie ha frenato l'espansione del Pil italiano nell'ultimo trimestre del 2017, in un anno che comunque si è confermato il migliore rispetto agli ultimi sette.
I dati definitivi, diffusi oggi da Istat, confermano quelli preliminari di un paio di settimane fa mostrando per il quarto trimestre del 2017 un +0,3% congiunturale e un +1,6% tendenziale dopo i rispettivi 0,4% e 1,7% del terzo trimestre.
La frenata dei consumi -- +0,1% nel quarto trimestre a livello congiunturale dal +0,3% del trimestre precedente -- "è legata alla debolezza dell'occupazione vista negli ultimi tre mesi del 2017, inferiore ai precedenti trimestri", spiega Nicola Nobile, economista di Oxford Economics.
Istat segnala che il quarto trimestre dello scorso anno ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2016.
A un paio di giorni dal voto, nonostante l'incertezza sul risultato della consultazione, le prospettive per il 2018 restano positive.
Secondo Istat, la variazione acquisita per il 2018 -- quella che si registrerebbe se la crescita congiunturale fosse piatta in tutti i trimestri dell'anno -- è pari a +0,5%.
CONTRIBUTI POSITIVI DA INVESTIMENTI ED EXPORT
Nell'ultimo trimestre dell'anno inoltre si è registrato un apporto "molto positivo", secondo l'economista, degli investimenti sia per quanto riguarda la voce relativa ai trasporti che per quanto riguarda quella relativa a macchinari, attrezzature e prodotti vari.
Robusto anche l'export in un trend che "potrebbe continuare anche nei prossimi trimestri", prosegue Nobile.
ATTESE 2018
Per il primo trimestre di quest'anno ci potrebbe essere un rimbalzo. Oxford Economics si aspetta un +0,4/+0,5%.
"In particolare, osservando l'andamento delle scorte va detto che hanno portato un contributo molto negativo nel quarto trimestre del 2017 ed è possibile che possa magari cambiare nel primo trimestre del 2018", conclude Nobile.
L'Italia tuttavia cresce meno della zona euro. Se nel quarto trimestre l'economia italiana è cresciuta di 1,6% su base annua, un paio di settimane fa Eurostat, diffondendo i dati preliminari, ha parlato di un'espansione di 2,7% per il blocco.
(Sara Rossi, Valentina Consiglio)