ROMA, 28 giugno (Reuters) - Secondo i dati provvisori di Istat, a giugno l'indice Nic dei prezzi al consumo ha registrato una variazione di +0,3% su mese e di +1,4% su anno.
Le attese, elaborate in un sondaggio Reuters, indicavano un rialzo dello 0,2% su mese e dell'1,3% su anno.
A maggio l'indice era salito dello 0,3% congiunturale e dell'1% tendenziale.
Nel mese osservato, l'indice armonizzato Ipca è salito dello 0,4% su mese e dell'1,5% su anno (attese +0,2%, +1,4%).
"L’inflazione di giugno continua a crescere nelle componenti legate maggiormente agli acquisti quotidiani dei consumatori", spiega Istat. "A trainare infatti l’accelerazione della crescita dei prezzi al consumo sono di nuovo i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, che registrano un aumento dei prezzi su base annua più che doppio di quello generale, spingendo l’inflazione sui livelli di maggio 2017".
"Un contributo inflazionistico deriva anche dai prezzi dei servizi relativi ai trasporti, che da inizio anno mostrano tensioni crescenti", aggiunge l'Istituto di statistica.
L’“inflazionedi fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli Beni energetici si attestano rispettivamente a +0,9% e a +1,2%, entrambe in accelerazione rispetto al +0,8% di maggio.
L’inflazione acquisita per il 2018 è pari a +1,1% per l'indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
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