BRUXELLES (Reuters) - Il Parlamento italiano ha approvato una notevole modifica del mercato del lavoro, in un processo di riforme che richiede pazienza e gode del sostegno di Berlino.
Lo hanno detto oggi il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e il portavoce della cancelleria, Stefen Seibert, all'indomani delle polemiche tra il governo italiano e la cancelliera Angela Merkel, che in un'intervista aveva definito "insufficienti" le riforme avviate da Italia e Francia per riportare i loro bilanci in linea con le regole Ue.
"L'Italia ha approvato in Parlamento una notevole riforma del proprio mercato del lavoro. La Francia ha predisposto misure aggiuntive. Ci stiamo muovendo tutti nella giusta direzione e anche la Germania deve fare uno sforzo", ha detto il ministro tedesco a margine della riunione dell'Eurogruppo in corso a Bruxelles.
"Conosciamo tutti le regole europee, sappiamo quello che la Commissione ha proposto ed è ciò di cui dobbiamo parlare ora. E' importantissimo che il tempo sia usato per fare le cose nel modo giusto", ha aggiunto Schaeuble.
La Commissione europea ha rinviato a marzo il giudizio definitivo sulle manovre di bilancio di Italia, Francia e Belgio, chiedendo ai tre paesi di attuare azioni efficaci per il rispetto del Patto di stabilità e crescita.
A corregge un po' il tiro rispetto alle critiche della cancelliera ci ha pensato oggi il suo portavoce, che ha elogiato gli sforzi riformatori del governo Renzi dopo la reazione stizzita di Roma.
"Sappiano che un processo di questo tipo crea difficoltà all'interno, devi avere coraggio politico per affrontarle e il cancelliere ha ripetutamente affermato che appoggia il processo di riforme", ha detto Seibert in una conferenza stampa.
Ieri il sottosegretario alle Politiche europee Sandro Gozi aveva criticato la Merkel perché "oltre la questione dei contenuti ce n'è anche una di stile. Non sta ai capi di governo interpretare le opinioni della Commissione europea".
"I tempi e la logica sbagliati dei 'compiti a casa' sono dietro di noi: la ragioneria e le pagelle devono finalmente lasciare il posto alla politica", aveva aggiunto Gozi.
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