Investing.com - Il dollaro è stabile contro le altre principali valute questo giovedì dal momento che la valutazione economica della Federal Reserve è stata più ottimistica di quanto ci si aspettasse, alimentando le aspettative che possa iniziare la riduzione dello stimolo prima del previsto.
Negli scambi della mattinata europea, l’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,24% a 1,3702, staccandosi ancora dal massimo di 23 mesi toccato venerdì scorso.
Il dollaro è in ripresa in seguito alla decisione della Fed di mantenere invariato il programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese dopo il vertice mensile di ieri.
La banca non ha precisato se inizierà a ridurre lo stimolo in occasione del vertice di dicembre o lo manterrà fino all’inizio del 2014.
Nella dichiarazione della Fed si legge che “il settore immobiliare ha subito un certo rallentamento negli ultimi mesi”. Tuttavia, i funzionari della banca hanno confermato la prospettiva che l’economia stia crescendo “a un ritmo moderato” e hanno dichiarato che i rischi al ribasso stanno diminuendo.
Gli investitori attendono ora il report sull’occupazione non agricola di ottobre, previsto per il prossimo venerdì, per cercare di stimare la tempistica del possibile ridimensionamento dello stimolo della Fed.
Il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY giù dello 0,23% a 98,29.
La Banca del Giappone oggi ha lasciato invariato il suo programma di stimolo e ha ribadito che l’inflazione raggiungerà l’obiettivo del 2% fissato dalla banca entro l’aprile del 2015.
Il dollaro è in salita contro la sterlina e il franco svizzero, con GBP/USD in calo dello 0,08% a 1,6027 e USD/CHF in aumento dello 0,07% a 0,8999.
Il biglietto verde è in calo contro il dollaro australiano, con AUD/USD in salita dello 0,23% a 0,9505 e pressoché invariato contro il dollaro neozelandese, con NZD/USD su dello 0,05% a 0,8271.
Il Governatore della Reserve Bank neozelandese Graham Wheeler ha dichiarato oggi che la forte domanda interna del dollaro ha dato alla banca centrale “maggiore flessibilità in merito alla tempistica e all’ampiezza degli aumenti futuri del tasso di interesse di riferimento”.
I commenti sono seguiti alla decisione della RBNZ di mantenere invariati i tassi di interesse al 2,5% dopo il vertice mensile.
Il biglietto verde è in calo contro il dollaro canadese, con USD/CAD giù dello 0,19% a 1,0459.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in aumento dello 0,13% a 79,88.
Gli USA rilasceranno il report governativo settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,24% a 1,3702, staccandosi ancora dal massimo di 23 mesi toccato venerdì scorso.
Il dollaro è in ripresa in seguito alla decisione della Fed di mantenere invariato il programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese dopo il vertice mensile di ieri.
La banca non ha precisato se inizierà a ridurre lo stimolo in occasione del vertice di dicembre o lo manterrà fino all’inizio del 2014.
Nella dichiarazione della Fed si legge che “il settore immobiliare ha subito un certo rallentamento negli ultimi mesi”. Tuttavia, i funzionari della banca hanno confermato la prospettiva che l’economia stia crescendo “a un ritmo moderato” e hanno dichiarato che i rischi al ribasso stanno diminuendo.
Gli investitori attendono ora il report sull’occupazione non agricola di ottobre, previsto per il prossimo venerdì, per cercare di stimare la tempistica del possibile ridimensionamento dello stimolo della Fed.
Il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY giù dello 0,23% a 98,29.
La Banca del Giappone oggi ha lasciato invariato il suo programma di stimolo e ha ribadito che l’inflazione raggiungerà l’obiettivo del 2% fissato dalla banca entro l’aprile del 2015.
Il dollaro è in salita contro la sterlina e il franco svizzero, con GBP/USD in calo dello 0,08% a 1,6027 e USD/CHF in aumento dello 0,07% a 0,8999.
Il biglietto verde è in calo contro il dollaro australiano, con AUD/USD in salita dello 0,23% a 0,9505 e pressoché invariato contro il dollaro neozelandese, con NZD/USD su dello 0,05% a 0,8271.
Il Governatore della Reserve Bank neozelandese Graham Wheeler ha dichiarato oggi che la forte domanda interna del dollaro ha dato alla banca centrale “maggiore flessibilità in merito alla tempistica e all’ampiezza degli aumenti futuri del tasso di interesse di riferimento”.
I commenti sono seguiti alla decisione della RBNZ di mantenere invariati i tassi di interesse al 2,5% dopo il vertice mensile.
Il biglietto verde è in calo contro il dollaro canadese, con USD/CAD giù dello 0,19% a 1,0459.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in aumento dello 0,13% a 79,88.
Gli USA rilasceranno il report governativo settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nel corso della giornata.