Di Gina Lee
Investing.com – L’economia cinese ha continuato a rallentare a gennaio 2022, con il calo della produzione e i contagi che hanno limitato la spesa dei consumatori. Le imprese più piccole sono quelle che hanno patito di più, secondo un sondaggio sulle piccole imprese votate all’export che ha fornito una lettura sotto il 50, il livello che separa la crescita dalla contrazione.
I dati rilasciati dal National Bureau of Statistics di questa domenica hanno mostrato che l’indice dei direttori d’acquisto (PMI) del settore manifatturiero si è attestato a 50,1.
L’indice PMI non-manifatturiero è sceso a 51,1, da 52,7 del mese precedente.
Il rallentamento ha peggiorato le difficoltà che già sta affrontando l’economia cinese, tra cui il calo delle vendite delle case e i nuovi focolai di COVID-19 che hanno causato restrizioni e lockdown in alcune città. Le autorità stanno cercando di stabilizzare l’economia in vista del vertice di politica nel corso dell’anno, con la banca popolare cinese che questo mese ha tagliato i tassi di interesse e si è impegnata ad offrire un maggiore supporto fiscale.
Intanto, l’indice PMI Caixin manifatturiero, rilasciato domenica, si è attestato a 49,1. Le previsioni di Investing.com avevano previsto una lettura di 50,4, mentre il dato di dicembre è stato di 50,9.
Gennaio e febbraio solitamente sono mesi in cui si rallenta la produzione per via del Capodanno cinese. Nel 2022, sull’attività sta pesando anche la decisione del governo di imporre un limite alla produzione di acciaio, per ridurre l’inquinamento dell’aria in vista delle Olimpiadi invernali di Pechino che inizieranno il 4 febbraio.
I manifatturieri hanno subito un aumento dei costi a gennaio, con i prezzi in salita al ritmo più veloce degli ultimi tre mesi.
La pressione al ribasso potrebbe pesare sull’economia nel breve termine, in quanto i festeggiamenti limitati per il Capodanno cinese limiteranno anche i consumi e al contempo la produzione rimarrà contenuta, secondo Chang Shu, di Bloomberg Asia.