Investing.com - L’oro sale al massimo di una settimana questo giovedì, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse tra i crescenti timori che l’inflazione sia stagnante.
Sul Comex, i future dell’oro salgono dello 0,74% a 1.257,80 dollari l’oncia troy alle 4:57 ET (09:57 GMT).
Ieri la Fed ha alzato i tassi di interesse per la terza volta nel 2017, come previsto, annunciando altri aumenti nonostante i timori per il rallentamento dell’inflazione. Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, supportando invece il dollaro.
I funzionari della Fed hanno inoltre alzato le previsioni sulla crescita economica nel 2017 al 2,5%, mentre la crescita nel 2018 dovrebbe salire al 2,5%, in aumento dello 0,4% rispetto alle previsioni di settembre.
L’oro è stato spinto inoltre dai commenti del Presidente USA Donald Trump, che spera di firmare la proposta di legge sulla riforma fiscale “a breve”. L’attesissima proposta di legge prevede un taglio delle tasse per le aziende dal 35% al 20%, il che secondo gli investitori aiuterà le compagnie ad investire di più, dando slancio all’economia.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,06% a 93,46.
I dati deboli sull’inflazione pesano sul biglietto verde, con gli investitori che hanno ridotto le aspettative di aumenti dei tassi più veloci il prossimo anno.
Il Dipartimento per il Commercio ieri ha reso noto che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4% a novembre. Tuttavia, su base annua l’inflazione core è risultata inferiore alle attese, con un aumento di solo l’1,7%.
Sempre sul Comex, i future dell’argento schizzano dell’1,24% a 16,065 dollari l’oncia troy. Intanto, il platino sale dello 0,97% a 883,85 dollari, mentre il palladio scende dello 0,21% a 1.001,92 dollari l’oncia
I future del rame sono in salita dello 0,28%, a 3,062 dollari la libbra.