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Il greggio torna sopra i 30 dollari supportato dal dollaro debole

Pubblicato 09.02.2016, 09:56
© Reuters.  Il prezzo del greggio supera di nuovo i 30 dollari
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Investing.com - Il prezzo del greggio torna sopra i 30 dollari al barile negli scambi europei di questo martedì mattina, supportato dal dollaro debole. I contratti del greggio valutati in dollari di solito salgono quando il dollaro si indebolisce, poiché la materia prima diventa più economica per i titolari di altre valute.

Il biglietto verde è brevemente crollato sotto il livello di 115 contro lo yen segnando il minimo dal novembre del 2014 negli scambi asiatici, dal momento che i crolli sui mercati azionari globali hanno supportato la richiesta di investimenti rifugio.

Intanto, l’indice del dollaro scende al minimo intraday di 96,33, non lontano dal minimo di tre mesi della scorsa settimana in un clima di scetticismo circa la possibilità che la Federal Reserve possa continuare ad alzare i tassi come annunciato quest’anno, per via dell’indebolimento della crescita economica USA e del caos sui mercati finanziari globali.

Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a marzo schizza di 72 centesimi, o del 2,44%, a 30,42 dollari al barile alle 08:55 GMT, o alle 3:55 ET. Ieri, il prezzo è crollato di 1,20 dollari, o del 3,88%, a 29,69 mentre si riducono le speranze di un accordo sul taglio della produzione tra l’OPEC ed i paesi che non fanno parte dell’organizzazione.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad aprile balza di 45 centesimi, o dell’1,35%, a 33,34 dollari al barile. Ieri, il Brent scambiato sulla borsa di Londra ha registrato un crollo di 1,18 dollari, o del 3,46%, tra le preoccupazioni per l’eccesso di scorte globali.

La produzione globale di greggio supera di gran lunga la domanda per via dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.

Il problema delle scorte in esubero peggiorerà ulteriormente quando il greggio iraniano tornerà sul mercato.

Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli West Texas Intermediate è di 2,92 dollari, rispetto ai 3,19 dollari segnati alla chiusura di ieri.

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