ROMA (Reuters) - Il governo chiederà alla Commissione europea di aumentare nel 2016 il deficit al 2,4 dal 2,2% del Pil per sostenere le spese legate alla sicurezza nazionale anziché fronteggiare l'emergenza immigrazione.
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, spiega infatti che le regole europee ammettono deviazioni dagli obiettivi di bilancio in caso di eventi eccezionali, definizione in cui possono rientrare sia l'afflusso di rifugiati sia gli attacchi di Parigi, costati la vita ad almeno 130 persone.
"Appare ovvio che anche gli eventi legati alla sicurezza siano eventi eccezionali. Si invoca pertanto lo 0,2% del Pil non tanto per anticipare l'abbattimento dell'Ires al 2016 quanto per indirizzare le risorse alla voce sicurezza", ha detto Padoan dettagliando quanto aveva già annunciato ieri il presidente del consiglio Matteo Renzi.
La legge di Stabilità riduce dal 2017 l'aliquota Ires di 3,5 punti percentuali, dal 27,5 al 24%. Il testo depositato in Parlamento dispone che l'aliquota possa scendere al 24,5% già nel 2016 in caso di accoglimento della clausola sugli eventi eccezionali.
Padoan precisa che il governo non ha chiesto alla Commissione europea di escludere la spesa per la sicurezza dalle valutazioni sul rispetto dei vincoli di bilancio, come ha fatto la Francia. "Si dice spesso che l'Italia chiede troppo. Io ribadisco che l'Italia chiede quello che è possibile nel rispetto delle regole europee, ed è uno dei pochi Paesi che ha le carte in regola per poterlo richiedere", aggiunge il ministro.
(Giuseppe Fonte)