Investing.com – La sterlina è in salita contro il dollaro USA questo venerdì, dopo i dati che hanno mostrato i prezzi delle case sono aumentati più del previsto a settembre, con i timori sul bilancio USA che continuano a dominare sul sentimento dei mercati.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6130 nella mattinata europea, il massimo dal 19 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6077, in salita dello 0,22%.
Supporto a 1,5956, minimo del 24 settembre e resistenza 1,6146, massimo del 19 settembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi delle case nel Regno Unito è aumentata dello 0,9% questo mese, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%, dopo un aumento rivisto al rialzo dello 0,7% ad agosto.
Intanto si intensificano i timori per il bilancio degli Stati Uniti, dopo che i leader Repubblicani della Camera dei Rappresentanti hanno respinto la soluzione di Obama per continuare a finanziare il governo dopo il 30 settembre ed aumentare la possibilità di indebitamento per evitare un default.
Il Congresso dovrà trovare un accordo sul dibattito per il bilancio prima del 1° ottobre, per evitare una chiusura dei fondi al governo che potrebbe implicare il mancato pagamento degli impiegati federali ed un ritardo per il pagamento del personale militare.
Il biglietto verde resta sotto pressione, dopo una serie di dati economici USA che hanno sottolineato i timori sulle previsioni per la ripresa economica della nazione.
Ieri i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del Regno Unito è cresciuta del 2,5% nel secondo trimestre, contro le aspettative di un aumento del 2,6%.
La Fed ha dichiarato la scorsa settimana di voler vedere ulteriori prove di una ripresa sostenuta prima di ridimensionare il programma di stimolo.
La sterlina è in salita contro l’euro con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,8398.
Il sentimento sull’euro resta fragile in seguito alle dichiarazioni di un membro del consiglio direttivo BCE, Benoit Coeure, il quale ha affermato che la banca ha ancora margine per tagliare ulteriormente i tassi di interesse se necessario, senza specificare però un livello target per i tassi.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6130 nella mattinata europea, il massimo dal 19 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,6077, in salita dello 0,22%.
Supporto a 1,5956, minimo del 24 settembre e resistenza 1,6146, massimo del 19 settembre.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi delle case nel Regno Unito è aumentata dello 0,9% questo mese, superando le aspettative di un aumento dello 0,5%, dopo un aumento rivisto al rialzo dello 0,7% ad agosto.
Intanto si intensificano i timori per il bilancio degli Stati Uniti, dopo che i leader Repubblicani della Camera dei Rappresentanti hanno respinto la soluzione di Obama per continuare a finanziare il governo dopo il 30 settembre ed aumentare la possibilità di indebitamento per evitare un default.
Il Congresso dovrà trovare un accordo sul dibattito per il bilancio prima del 1° ottobre, per evitare una chiusura dei fondi al governo che potrebbe implicare il mancato pagamento degli impiegati federali ed un ritardo per il pagamento del personale militare.
Il biglietto verde resta sotto pressione, dopo una serie di dati economici USA che hanno sottolineato i timori sulle previsioni per la ripresa economica della nazione.
Ieri i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del Regno Unito è cresciuta del 2,5% nel secondo trimestre, contro le aspettative di un aumento del 2,6%.
La Fed ha dichiarato la scorsa settimana di voler vedere ulteriori prove di una ripresa sostenuta prima di ridimensionare il programma di stimolo.
La sterlina è in salita contro l’euro con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,8398.
Il sentimento sull’euro resta fragile in seguito alle dichiarazioni di un membro del consiglio direttivo BCE, Benoit Coeure, il quale ha affermato che la banca ha ancora margine per tagliare ulteriormente i tassi di interesse se necessario, senza specificare però un livello target per i tassi.