Investing.com – Il dollaro è sceso oggi contro lo yen, ma il biglietto verde resta supportato dopo il rilascio dei verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed, che indicano che la banca non intende implementare nell’immediato nuove misure di stimolo,
Negli scambi della mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 82,58, il minimo gioraliero; successivamente il cambio si è attestato a 82,72 in calo dello 0,11%.
Supporto a 82,36, minimo del 26 marzo e resistenza a 83,21, massimo del 28 marzo.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policymakers non lanceranno un nuovo round di allentamento quantitativo, fino a che il tasso di inflazione non scenderà al di sotto del target del 2% fissato dalla banca.
Il sentimento dei mercati resta sotto pressione dopo i dati ufficiali hanno che confermato i timori di recessione per la zona euro, visto che l’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare.
A pesare sul sentimento i timori che la Spagna sia il prossimo paese a dover beneficiare di un salvataggio, in vista di un asta di titoli di stato attesa nella giornata.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,44%, a 109,09.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi, ed i dati ufficiali sulle scorte di greggio.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 82,58, il minimo gioraliero; successivamente il cambio si è attestato a 82,72 in calo dello 0,11%.
Supporto a 82,36, minimo del 26 marzo e resistenza a 83,21, massimo del 28 marzo.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policymakers non lanceranno un nuovo round di allentamento quantitativo, fino a che il tasso di inflazione non scenderà al di sotto del target del 2% fissato dalla banca.
Il sentimento dei mercati resta sotto pressione dopo i dati ufficiali hanno che confermato i timori di recessione per la zona euro, visto che l’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare.
A pesare sul sentimento i timori che la Spagna sia il prossimo paese a dover beneficiare di un salvataggio, in vista di un asta di titoli di stato attesa nella giornata.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,44%, a 109,09.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi, ed i dati ufficiali sulle scorte di greggio.