MILANO (Reuters) - Ubi Banca (MI:UBI) esclude al momento la possibilità di un merger con Mps in quanto non ci sono le condizioni per un'aggregazione e in questa fase di mercati la banca pensa di concentrarsi sulla propria attività stand-alone.
Lo ha detto il ceo Victor Massiah in un briefing sui conti 2015.
"Escludo in questo momento un merger. In questo momento non ci sono le condizioni, siamo concentrati su noi stessi", ha detto Massiah.
Secondo l'AD "l'unica cosa che ci interessa in questo momento di tempesta sui mercati è la dimostrazione dell'assoluta solidità del nostro istituto e la massima creazione delle sinergie che possiamo fare dall'interno".
In generale Massiah non esclude M&A in futuro se si presentano "vere occasioni di creazione di valore", ma in presenza di operazioni che comportino "un eccesso di complessità, in questo momento non siamo minimamente interessati a distrazioni di alcun genere".
"In questo momento francamente non mi sembra un mercato che permetta di defocalizzarsi dalla banca e di mettersi a specluare ulteriormente su M&A", aggiunge.
"Abbiamo fatto i nostri colloqui e abbiamo verificato se ci sono possibilità. Queste possibilità ad oggi non ci sono. Ci fermiano qua, con assoluta serenità".
Ubi ha cercato un accordo per un'aggregazione con Pop Milano. Il progetto è poi sfumato, mentre la popolare milanese è vicina a suggellare l'operazione con Banco Popolare (MI:BAPO).
A chi gli chiedeva un commento sulle ragioni del fallito accordo Massiah ha risposto con una battuta: "A me è accaduto di fare la corte a una signora, che poi ha scelto qualcun altro. Nella vita succede".
(Andrea Mandalà)