MILANO (Reuters) - La multiutility lombarda A2A (MI:A2) chiude i nove mesi con un utile netto di gruppo a 219 milioni di euro, in calo del 12,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 su ricavi pari a 4,805 miliardi, in flessione del 10,7%. Il Mol si attesta nel periodo a 822 milioni, in contrazione del 7,2%.
E' quanto si legge in un comunicato.
A impattare sui risultati il contesto molto complicato, caratterizzato dal dilagare dell'emergenza sanitaria ed economica a seguito della pandemia da COVID-19, spiega il gruppo. Gli effetti del Covid hanno penalizzato prevalentemente la business unit della Generazione (-44 milioni) in relazione allo scenario energetico.
Balzano gli investimenti pari a 413 milioni, in aumento del 5% rispetto agli investimenti record del 2019 (394 milioni di euro), spiega la società.
Nel commentare i risultati l'AD, Marco Mazzoncini rileva che "la contrazione è di fatto imputabile prevalentemente alla BU generazione fortemente penalizzata da uno scenario energetico molto debole. Il gruppo, pur in uno scenario con prezzi del gas e dell'energia in contrazione trae la sua forza dalla differenziazione dei propri business e dal forte attaccamento ai territori che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con tranquillità".
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 risulta pari a 3.381 milioni (3.154 milioni a fine 2019).
Infine, quanto alle stime per l'anno, la superutility lombarda si attende risultati allineati a quelli già riportati in sede di presentazione dei risultati al 30 giugno scorso: Mol pari a circa 1.140 milioni, investimenti compresi fra 670-710 milioni, in crescita rispetto al 2019 e flusso di cassa netto pari a circa -300 milioni, escludendo l’effetto relativo alle operazioni di M&A.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)