(Reuters) - Toyota Motor e General Motors Co (NYSE:GM) hanno annunciato una contrazione nelle vendite del primo trimestre negli Stati Uniti, a causa di diffusi disagi nella catena d'approvvigionamento nel settore e della carenza di semiconduttori.
Toyota, che nel 2021 ha superato il dominio pluridecennale di GM negli Stati Uniti in termini di vendite, ha venduto più unità rispetto al gruppo di Detroit nel primo trimestre, grazie alla maggiore domanda per i modelli ibridi Lexus e i veicoli elettrici.
Il settore auto è alle prese con una carenza di chip a livello globale, che costringe le aziende a ridurre la produzione, anche se gli elevati prezzi delle auto hanno alleviato parzialmente l'impatto della scarsità di scorte.
"I disagi nella catena d'approvvigionamento non sono stati superati completamente, ma prevediamo di continuare a sovraperformare i livelli di produzione del 2021, in particolare nella seconda metà dell'anno", ha detto Steve Carlisle, vicepresidente esecutivo e presidente di GM Nord America.
I colli di bottiglia nella fornitura sono calati negli ultimi mesi, anche se il progresso è stato interrotto dalla guerra tra la Russia e l'Ucraina, in aggiunta ai nuovi lockdown imposti in Cina in seguito a un'impennata delle infezioni da Covid-19.
"Le scorte richiederanno tempo per essere ripristinate, poiché un gran numero di veicoli ora in arrivo sono già stati venduti. Quindi sfortunatamente è probabile che vedremo dati deboli per almeno un altro paio di mesi", ha detto David Whiston, analista di Morningstar.
GM ha comunicato che le vendite trimestrali sono diminuite del 20,1% a 512.846 veicoli, spingendo il titolo in ribasso dell'1,04% a 43,28 dollari per azione a inizio seduta.
Il gruppo di Detroit ha aggiunto che la migliorata fornitura di semiconduttori ha aiutato la produzione nel trimestre, anche se stima che le scorte rimarranno relativamente basse per l'intero anno, a causa dell'alta domanda.
Toyota invece ha annunciato che le vendite sono calate quasi del 15% a 514.592 veicoli.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)