Investing.com – La sterlina è scesa al minimo di 4 giorni contro il dollaro, allo svanire le aspettative verso immediate misure di stimolo da parte della Federal Reserve; intanto i mercati attendono i dati del Regno Unito previsti nel corso della sessione.
Durante la mattinata europea, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5870, il minimo dal 29 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,5883, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,5841, minimo del 28 marzo e resistenza a 1,5957, massimo del 29 marzo.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policymakers non lanceranno un nuovo round di allentamento quantitativo, fino a che il tasso di inflazione non scenderà al di sotto del target del 2% fissato dalla banca.
Ma la sterlina è rimasta supportata dai dati positivi sull’attività manifatturiera nel Regno Unito, che hanno allentato i timori per la previsione di una crescita economica.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato un aumento inaspettato dei prezzi delle case a marzo.
In un rapporto, la Halifax ha affermato che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è salito del 2,2% lo scorso mese, contro le aspettative per un calo dello 0,3%.
I prezzi delle abitazioni britanniche sono scesi dello 0,6% negli ultimi 3 mesi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il calo più forte da Ottobre 2010.
Ma la sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,16% a 0,8302.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi. Inoltre, è atteso l’intervento del Segretario del Tesoro Timothy Geithner.
Durante la mattinata europea, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5870, il minimo dal 29 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,5883, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,5841, minimo del 28 marzo e resistenza a 1,5957, massimo del 29 marzo.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policymakers non lanceranno un nuovo round di allentamento quantitativo, fino a che il tasso di inflazione non scenderà al di sotto del target del 2% fissato dalla banca.
Ma la sterlina è rimasta supportata dai dati positivi sull’attività manifatturiera nel Regno Unito, che hanno allentato i timori per la previsione di una crescita economica.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato un aumento inaspettato dei prezzi delle case a marzo.
In un rapporto, la Halifax ha affermato che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è salito del 2,2% lo scorso mese, contro le aspettative per un calo dello 0,3%.
I prezzi delle abitazioni britanniche sono scesi dello 0,6% negli ultimi 3 mesi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il calo più forte da Ottobre 2010.
Ma la sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,16% a 0,8302.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi. Inoltre, è atteso l’intervento del Segretario del Tesoro Timothy Geithner.