BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea ritiene che la crescita del Pil della zona euro rallenterà nei prossimi anni, complici i rischi provenienti dalla politiche commerciali degli Stati Uniti, dall'incertezza dei termini della Brexit e l'aumento della spesa dei Paesi ad alto debito, come l'Italia.
Nel dettaglio, la Commissione Ue prevede che quest'anno la crescita rallenterà a 2,1% da 2,4% nel 2017. La frenata proseguirà l'anno prossimo quando, secondo l'esecutivo Ue, l'espansione si attesterà a 1,9% (contro 2% della stima di maggio) e ulteriormente nel 2020, a 1,7%.
"I dubbi sulla qualità e la sostenibilità delle conti pubblici nei Paesi membri altamente indebitati -- si legge - potrebbero contagiare il settore bancario nazionale, sollevando timori sulla stabilità finanziaria e pesando sulla stabilità economica", si legge nel rapporto presentato oggi.