(Reuters) - L'economia della zona euro è cresciuta a giugno come a maggio, aiutata dai nuovi business e dall'aumento dell'occupazione, anche se il ritmo di sviluppo del secondo trimestre è la metà del primo.
L'indice composito finale Pmi a cura di Markit è rimasto stabile rispetto al mese precedente a 53,1, sopra la lettura preliminare di 52,8 e sempre sopra il limite di 50 che separa contrazione da crescita, come ormai accade da metà 2013.
L'indice servizi è sceso a giugno a 52,8, minimo da gennaio 2015, dal 53,3 di maggio.
Gran parte del sondaggio è stata realizzata prima del voto del 23 giugno in cui la Gran Bretagna si è espressa a favore dell'uscita dalla Ue.
"Il sondaggio indica un Pil in crescita di appena 0,3%, simile al trend debole visto l'anno scorso", commenta Chris Williamson, capo economista di Markit. Nel primo trimestre l'economia della zona euro è cresciuta dello 0,6%.
"Anche se poco spettacolare, la crescita stabile dell'attività economica negli ultimi mesi ha portato a un incremento della fiducia delle aziende ad assumere personale, soprattutto in Germania, Spagna e Italia", ha aggiunto.