BRUXELLES (Reuters) - La zona euro è passata a un surplus commerciale a febbraio dal deficit di un anno prima, principalmente grazie a un balzo delle esportazioni di prodotti chimici e macchinari dovuto in particolare a un miglioramento proveniente da Germania e Italia.
È quanto emerge dai dati non destagionalizzati dell'ufficio statistico dell'Unione europea Eurostat.
La bilancia commerciale non destagionalizzata dei 20 Paesi della zona euro è risultata positiva per 4,6 miliardi di euro a febbraio, in contrasto con il deficit di 9,4 miliardi rilevato un anno fa.
Su base destagionalizzata, la bilancia commerciale di febbraio mostra un leggero deficit di 100 milioni di euro, in forte rialzo rispetto al deficit di 11,6 miliardi visto il mese precedente.
In termini destagionalizzati, la Germania ha contribuito alla bilancia commerciale complessiva della zona euro a febbraio con 20,3 miliardi di euro, rispetto ai 15,6 miliardi visti a gennaio, mentre l'Italia ha aggiunto 3,6 miliardi di euro, rispetto ai 3,4 miliardi del mese precedente.
Il surplus della zona euro nel commercio di prodotti chimici è salito a 34,2 miliardi di euro nel periodo gennaio-febbraio rispetto ai 27,3 miliardi dello stesso periodo nel 2022, mentre per il commercio di macchinari e veicoli è aumentato a 20,3 miliardi dai 17,5 miliardi visti lo scorso anno, in base ai dati.
Il deficit commerciale dell'Unione europea con la Russia è sceso bruscamente a 6,9 miliardi di euro nei primi due mesi di quest'anno rispetto ai 26,8 miliardi di euro dell'anno precedente, dopo che le 27 nazioni Ue hanno smesso di acquistare gran parte del greggio e del gas russo che importava prima dell'invasione di Mosca in Ucraina a fine febbraio del 2022.
Anche il divario commerciale dell'Unione europea con la Cina si è ridotto a 53 miliardi nel periodo gennaio-febbraio, rispetto ai 60,4 miliardi visti nei primi due mesi del 2022.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)