Investing.com - Il prezzo del rame guadagna terreno questo mercoledì, dopo essere crollato al minimo di quattro settimane ieri, mentre si ferma l’impennata del biglietto verde dovuta alle aspettative di un aumento dei tassi di interesse USA nel corso dell’anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a luglio sale di 1,0 centesimi, o dello 0,35%, a 2,788 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea.
Ieri il rame è crollato a 2,773 dollari, il minimo dal 29 aprile, prima di chiudere a 2,778 dollari, con un crollo di 3,3 centesimi, o dell’1,17%.
Supporto a 2,759 dollari, il minimo dal 29 aprile, e resistenza a 2,834 dollari, il massimo dal 26 maggio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 97,10 dollari, staccandosi dal massimo di cinque settimane di 97,47 registrato nella seduta precedente.
Il biglietto verde ha subito un’impennata ieri dopo i dati che hanno mostrato che gli investimenti delle imprese USA sono aumentati, la fiducia dei consumatori è migliorata e che le vendite di case nuove sono salite.
I dati positivi hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa decidere di alzare i tassi di interesse nel corso dell’anno se l’economia dovesse continuare a migliorare come previsto.
Sul Comex, i futures dell’oro con consegna ad agosto salgono di 1,10 dollari, o dello 0,09% a 1.188,90 dollari l’oncia troy, mentre i futures dell’argento con consegna a luglio sono in salita di 1,7 centesimi, o dello 0,1%, a 16,76 dollari l’oncia.
Ieri, l’oro è crollato a 1.185,60 dollari, il minimo dal 12 maggio, prima di chiudere a 1.187,80 dollari, con un crollo di 17,10 dollari, o dell’1,42%, dopo una serie di dati statunitensi positivi che hanno alimentato le aspettative che la Fed possa alzare i tassi nel corso dell’anno.
Le speranze di un aumento anticipato dei tassi di interesse pesano sull’oro dal momento che il metallo prezioso fatica a tenere il passo con gli investimenti ad alto rendimento quando i tassi sono alti.
Intanto, i timori per un possibile default della Grecia si sono ridotti dopo che il governo greco si è detto fiducioso di riuscire a pagare i 305 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro il 5 giugno.
Atene aveva precedentemente dichiarato che non sarebbe riuscita a ripagare il debito se non fosse stato raggiunto un accordo con i creditori internazionali entro la scadenza.