Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo venerdì, sulla valuta continuano a pesare i report economici deludenti pubblicati ieri negli Stati Uniti, mentre i mercati attendono ulteriori dati statunitensi nel corso della giornata.
Il sentimento sul dollaro resta vulnerabile dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 7 febbraio è aumentato di 25.000 unità a 304.000, contro le aspettative di un incremento di 6.000 unità a 285.000.
Secondo i dati, inoltre, le vendite al dettaglio statunitensi sono scese dello 0,8% il mese scorso, contro il previsto calo dello 0,5%, mentre le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, si sono ridotte dello 0,9% a dicembre.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 94,13.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,19% a 1,1425 dopo i dati preliminari che hanno rivelato che il prodotto interno lordo della zona euro è salito dello 0,3% nell’ultimo trimestre del 2014, superando le aspettative di un aumento dello 0,2% ed in salita dallo 0,2% del trimestre precedente.
Un report pubblicato questa mattina ha mostrato che il prodotto interno lordo tedesco è salito dello 0,7% nell’ultimo trimestre, superando le aspettative di un aumento dello 0,3% ed in salita dallo 0,1% registrato nel trimestre terminato a settembre.
In un secondo report si legge che il PIL francese è cresciuto dello 0,1% nel quarto trimestre del 2014, in linea con le aspettative, dopo la crescita dello 0,4% nel trimestre precedente.
L’euro si è indebolito in seguito alle trattative tra i funzionari della Grecia e dell’Unione Europea di mercoledì, che si sono concluse senza un accordo, anche se entrambe le parti hanno dichiarato che c’è ancora speranza di raggiungere un compromesso. Lunedì prossimo si terrà un nuovo vertice.
Il 28 febbraio scadrà l’attuale piano di salvataggio della Grecia ed il nuovo governo greco non intende prolungarlo, scatenando i timori per uno scontro con i creditori che potrebbe spingere la Grecia ad uscire dalla zona euro.
La sterlina sale al massimo di oltre un mese contro il dollaro, con la coppia GBP/USD su dello 0,08% a 1,5398.
La coppia USD/JPY scende dello 0,24% a 118,82, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,35% a 0,9278.
In Svizzera, i dati di oggi hanno mostrato un calo dello 0,6% dell’indice dei prezzi alla produzione a gennaio, in linea con le aspettative, dopo la riduzione dello 0,4% il mese precedente.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono pressoché invariati, con la coppia AUD/USD a 0,7735 ed il cambio NZD/USD a 0,7427. Stabile anche il dollaro canadese, con la coppia USD/CAD a 1,2514.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari sul sentimento dei consumatori.