LONDRA (Reuters) - L'euro è fermo sui minimi da un mese questa mattina, fiaccato dai nuovi segnali di debolezza giunti stamani dall'economia tedesca che hanno offuscato l'ottimismo su una prossima soluzione della querelle commerciale Usa-Cina e sull'ipotesi di una Brexit più soft.
** Molto sotto le attese i dati, resi noti stamani, sugli ordini all'industria tedeschi di febbraio, a -4,2% su mese contro stime a +0,3%, dopo il Pmi manifattura sceso ai minimi da luglio 2012.
** La moneta unica è piatta su dollaro in area 1,12 dopo aver perso terreno in sei delle ultime otto sedute.
** Gli investitori attendono le minute Bce della riunione del 6-7 marzo in cui ha annunciato che manterrà i tassi invariati sino a fine anno, tagliato le stime su crescita e inflazione dell'area euro, oltre ad annunciare una nuova serie di aste T-Ltro a partire da settembre 2019 fino a marzo 2021.
** Il miglioramento delle prospettive su commercio mondiale e Brexit hanno riacceso in parte l'appetito al rischio, riducendo l'appeal di asset di rifugio come lo yen. La divisa nipponica ha toccato il minimo da due settimane a 111,575 dollari ieri sera tardi.
** La sterlina è a 1,3180 dollari, in leggero rialzo mentre attende schiarite su Brexit.