Investing.com – La sterlina è invariata contro il dollaro USA negli scambi ridotti di oggi, vicino al massimo di quattro mesi con il sentimento dei mercati supportato dalle notizie di nuove misure di stimolo della
Federal Reserve, nonostante i timori della zona euro limitino i guadagni.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6245, il massimo dal 14 settembre, successivamente il cambio si è attestato a 1,6226, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,6151, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,6302, massimo del 30 aprile.
Il sentimento è rimasto supportato dopo che la Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese fin quando il mercato del lavoro non migliorerà.
La banca dichiarato inoltre che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
Gli investitori restano cauti dopo che il governo spagnolo ha dovuto affronta tare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
I timori per la gestione della crisi del debito nella zona euro si sono riaffacciati dopo che la BCE ha dichiarato che il conto corrente è sceso più del previsto a 9,7 miliardi a luglio, dai 14,3 miliardi del mese precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 10 miliardi di euro a luglio.
Stamane la sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,28%, a 0,8073.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono scesi dello 0,6% a settembre, in seguito al calo del 2,4% del mese precedente.
Gli USA pubblicheranno un indice dell’attività manifatturiera nello stato di New York.
Federal Reserve, nonostante i timori della zona euro limitino i guadagni.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6245, il massimo dal 14 settembre, successivamente il cambio si è attestato a 1,6226, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,6151, minimo del 14 settembre e resistenza a 1,6302, massimo del 30 aprile.
Il sentimento è rimasto supportato dopo che la Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese fin quando il mercato del lavoro non migliorerà.
La banca dichiarato inoltre che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
Gli investitori restano cauti dopo che il governo spagnolo ha dovuto affronta tare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
I timori per la gestione della crisi del debito nella zona euro si sono riaffacciati dopo che la BCE ha dichiarato che il conto corrente è sceso più del previsto a 9,7 miliardi a luglio, dai 14,3 miliardi del mese precedente.
Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 10 miliardi di euro a luglio.
Stamane la sterlina è salita contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,28%, a 0,8073.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono scesi dello 0,6% a settembre, in seguito al calo del 2,4% del mese precedente.
Gli USA pubblicheranno un indice dell’attività manifatturiera nello stato di New York.