Unisciti ai +750k nuovi investitori che ogni mese copiano le azioni dai portafogli dei miliardariRegistrati gratis

Banche Italia si aggiudicano un terzo fondi terza asta Tltro

Pubblicato 19.03.2015, 17:48
© Reuters. Bce assegna 98 miliardi in terza Tltro, richieste oltre attese
CAGR
-

di Elvira Pollina

FRANCOFORTE/MILANO (Reuters) - Le principali banche italiane si sono aggiudicate circa un terzo dei 97,848 miliardi di fondi a quattro anni assegnati oggi dalla Bce nella terza asta Tltro (Targeted long term refinancing operation), strutturata per incentivare il credito all'economia reale.

L'ammontare complessivo è oltre il doppio di quello atteso dagli operatori di mercato interpellati da Reuters in un sondaggio la scorsa settimana, che indicava per la finestra odierna richieste per 40 miliardi di euro, e segnala un miglioramento della propensione e della domanda di credito nel blocco della valuta unica.

Si tratta di un altro tassello che si inserisce nel quadro del miglioramento delle prospettive economiche della zona euro e dell'Italia, grazie al contributo del piano di acquisto di titoli di Stato avviato questo mese dalla stessa Bce, al calo dell'euro e dei prezzi del greggio.

L'iniezione di liquidità odierna "dovrebbe offrire una spinta al credito nella periferia", ovvero l'area della valuta unica più colpita dal credit crunch di questi anni, commenta Frederik Ducrozet, economista di Credit Agricole (PARIS:CAGR).

Ad aggiudicarsi la parte più consistente dei fondi sono state presumibilmente banche spagnole e italiane.

Secondo calcoli Reuters sulla base di indicazioni fornite dagli istituti, le 15 banche italiane che hanno partecipato all'asset quality review hanno raccolto nell'operazione odierna 33,25 miliardi, quasi il 34% dell'importo assegnato oggi.

Nelle due precedenti operazioni, condotte a settembre e dicembre, le banche della zona euro hanno raccolto circa 213 miliardi, una cinquantina dei quali andati al sistema bancario italiano. Circa il 27% dei fondi Tltro finora iniettati nel sistema, dunque, è finito alle banche italiane.

L'asta odierna è la prima delle sei riaperture previste tra quest'anno e il prossimo. I fondi raccolti nelle riaperture hanno un costo dello 0,05%, 10 punti base inferiore rispetto alle prime due operazioni.

La quantità di finanziamenti cui possono attingere le banche nelle riaperture delle aste Tltro è legata alla variazione dei prestiti degli istituti al'economia reale. Quanto più le banche hanno prestato, tanto più alta è la cifra che possono chiedere in riapertura alla Bce.

Credit Agricole stima pari a 57 miliardi di euro il potenziale di fondi disponbili per le banche italiane nelle riaperture, mentre per la Spagna la proiezione è di 115 miliardi di euro.

© Reuters. Bce assegna 98 miliardi in terza Tltro, richieste oltre attese

"Se è improbabile che le banche utilizzino pienamente il potenziale, è verosimile che quest'ultimo diventi più elevato grazie al proseguimento della ripresa dei flussi di credito", spiega Ducrozet.

((Redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129486, Reuters messaging: elvira.pollina.reuters.com@reuters.net))

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.