Gli analisti di Bank of America (BofA) prevedono che Norges Bank, la banca centrale norvegese, manterrà questa settimana il suo tasso di interesse chiave al 4,50%. La decisione si basa su dati recenti che appaiono leggermente più restrittivi rispetto alle previsioni di Norges Bank.
Nonostante una sorpresa accomodante nel dato sull'inflazione core di dicembre, che è stato di 10 punti base inferiore alle aspettative, diversi fattori potrebbero esercitare una pressione restrittiva. Questi includono un repricing dei tassi globali, in particolare negli Stati Uniti, l'aumento dei prezzi dell'energia, una corona norvegese (NOK) più debole del previsto e prezzi delle case robusti accompagnati da un mercato del lavoro resiliente.
BofA prevede che Norges Bank segnali un potenziale taglio dei tassi a marzo, ma utilizzerà un linguaggio cauto per evitare interpretazioni accomodanti che potrebbero indebolire la NOK. Sebbene non ci si aspetti il rilascio di un nuovo percorso dei tassi, è probabile che la valutazione della politica monetaria evidenzi alcuni rischi restrittivi.
Il Comitato ha mostrato una visione più sfumata sulle prospettive di inflazione e sui compromessi di politica, ammorbidendo la loro precedente posizione restrittiva sulle prospettive di inflazione a dicembre. Hanno apportato una significativa revisione alle previsioni sull'inflazione core e hanno riconosciuto le carenze nei modelli della banca centrale nel prevedere le tendenze di disinflazione.
Con i tassi attuali ben al di sopra delle stime della banca sul livello neutrale (1,7-2,7% nominale), BofA rimane convinta che un ciclo graduale di riduzioni dei tassi sia all'orizzonte, iniziando con un taglio di 25 punti base a marzo. Sebbene lo scenario di base preveda quattro tagli nel corso dell'anno, c'è una crescente possibilità che possano limitarsi a tre, in particolare se le aspettative di allentamento della Federal Reserve rimarranno contenute.
In termini di impatto sulla valuta, BofA si aspetta effetti immediati minimi dalla prossima riunione di Norges Bank, considerandola in gran parte come un evento intermedio. Tuttavia, suggeriscono che il recente repricing al rialzo del tasso terminale di Norges Bank possa essere stato eccessivo, soprattutto se confrontato con la Banca Centrale Europea, date le condizioni FX relativamente stabili. BofA mantiene una posizione ribassista sulla NOK per il momento.
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