MILANO, 17 giugno (Reuters) - Piazza Affari prosegue
negativa accentuando le perdite, in un mercato tecnico che
fatica a trovare spunti di interesse.
Ribassi anche per le altre borse europee dopo la chiusura in
rosso di Wall Street.
"Si avvicinano le importanti scadenze tecniche di giugno di
venerdì e anche un minimo ordine incide molto. I volumi sono
alti sul derivato ma restano molto bassi sul cash, è un mercato
tutto tecnico indifferente anche alle notizie macro", commenta
un trader.
Intorno alle 11,25 l'indice Ftse/Mib <.FTMIB> cede l'1,93%,
il Ftse/All Share <.FTITLMS> l'1,74% e il Ftse/Mid Cap <.FTITMC>
l'1,88%. Volumi per circa un miliardo di euro.
In Europa il benchmark DJ Stoxx 600 <.STOXX> perde l'1,45%.
* Tra i pochi segni del paniere principale si distingue
FINMECCANICA con +1,1%. Il titolo, secondo un trader,
beneficia delle notizie di nuovi ordini provenienti dal salone
aerospaziale di Le Bourget. "Aveva fatto poco nella fase di
rimbalzo del mercato e adesso ne approfitta", aggiunge.
* Tra i titoli del lusso LUXOTTICA , mentre BULGARI
, promossa da Exane a "outperform" con target di 4,7
euro, annulla i guadagni della prima parte della mattinata e
cede l'1%. Virata in negativo anche per GEOX .
* Limita i danni FIAT , "che riesce a tenere quota 7
euro", sottolinea un operatore. Il titolo scende dello 0,3% a
7,315 in un comparto europeo <.SXAP> che cede l'1,5%.
* Nelle retrovie dell'indice ribassi tra 4 e 5% per TENARIS
, PRYSMIAN , BUZZI , IMPREGILO
.
* Ancora venduta anche PIRELLI , -4%. PIRELLI REAL
ESTATE ritraccia del 15% circa dopo la fiammata delle
ultime due sedute legata all'avvio dell'aumento di capitale. Giù
anche CAMFIN , -5%.
* TELECOM ITALIA con un -0,7% appare indifferente
alle indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo avrebbe dato
mandato a Credit Suisse per cedere la partecipazione in Telecom
Argentina.
* In calo del 3% circa CIR tra scambi volatili. Il
partner austriaco in Sorgenia, Verbund, ha convertito in azioni
Sorgenia il prestito obbligazionario sottoscritto lo scorso
anno, portandosi così al 44,77% nel gruppo, mentre la quota
diretta e indiretta posseduta da Cir è pari al 51,85% del
capitale.
* Tra i minori balzo del 13% per DMT . Il gruppo ha
confermato le indiscrezioni su due commesse in Marocco ed Egitto
del valore complessivo di 5 milioni di euro, base per potenziali
nuovi sviluppi nel mercato nordafricano.