MILANO, 11 gennaio (Reuters) - Piazza Affari chiude poco
mossa una seduta in range con volumi contenuti.
Mercato contrastato che segue Wall Street, bancari senza
spunti particolari.
L'indice FTSE Mib <.FTMIB> chiude in calo dello 0,15%,
l'Allshare <.FTITLMS> dello 0,16%, il Mid Cap <.FTITMC> dello
0,79%. Volumi intorno a 2,2 miliardi di euro.
* PARMALAT in ribasso del 4,2% con i trader che
parlano di revisione al ribasso delle stime da parte di qualche
broker, dopo la decisione del Venezuela, che rappresenta una
fetta significativa di fatturato e margini del gruppo, di
svalutare la divisa del 50%.
* PIRELLI in buon rialzo (+2,4%), sostenuta da
Michelin , oggi brillante per le previsioni di un
risultato 2009 in linea con l'anno precedente, secondo La Lettre
de l'Expansion, che vede anche un aumento della produzione del
20-25% nel 2010 per ricostituire le scorte.
* SEAT balza nel pomeriggio del 15% in attesa
dell'esito della trattativa con Royal Bank of Scotland sul
debito. La società non ha commentato il rialzo di oggi,
ricordando che entro fine mese si attende l'esito delle
trattative con Rbs. Seat ha chiesto alla banca, titolare del
debito senior, il via libera all'emissione di nuovo debito,
secondo quanto comunicato poco prima di Natale.
* ENI , promossa da Citi (prezzo obiettivo a 21 da
19,5 euro) guadagna l'1% sostenuta anche dal prezzo del
petrolio. Bene anche la controllata SAIPEM (+0,69%).
* Lieve rimbalzo di A2A (+0,35%) dopo alcune sedute
negative sui timori di un taglio al dividendo 2009.
* Tra i bancari UNICREDIT (+0,3%) nel primo giorno
dell'aumento di capitale da 4 miliardi di euro. "L'aumento sarà
sottoscritto anche perché più market friendly di così è
difficile", osserva un trader. Il prezzo è fissato a 1,589 euro
per azione con uno sconto del 29%. L'operazione prevede
l'offerta in opzione ai soci di tre nuove azioni ordinarie ogni
venti ordinarie e/o di risparmio possedute. Secondo un altro,
"sul titolo è in atto un rimbalzo dopo che la società ha reso
noto le modalità dell'aumento".
Deboli BANCO POPOLARE e MPS in calo
rispettivamente del 2% e del 2,2%.
* TELECOM ITALIA -1,5% contro uno Stoxx di settore <.SXKP>
che perde l'1,7%. A penalizzare il settore contribuisce il
brusco calo di Telefonica (-3,2%), penalizzata dalla
svalutazione della valuta venezuelana, che ha fornito
l'occasione per un paio di broker di ridurre le stime sul
gruppo, socio industriale di Telecom Italia.
* Bene COIN (+4%) dopo l'annuncio dell'esercizio
dell'opzione di acquisto del 24,35% di Upim e del buon andamento
delle vendite nel periodo natalizio e nei primi giorni di saldi.
* PRIMA INDUSTRIE in netto rialzo (+8%) dopo le
anticipazioni sui risultati 2009 e mentre è in corso l'aumento
di capitale, che si conclude il 22 gennaio.