MILANO, 3 luglio (Reuters) - Piazza Affari archivia la
settimana con una seduta incolore, condizionata dalla chiusura
per festività di Wall Street.
Molto sottili i volumi e scarsi gli spunti di interesse.
"Come spesso capita in queste giornate bastano pochi ordini a
far muovere i titoli", osserva un trader.
Il Ftse Mib <.FTMIB> chiude in rialzo di un frazionale
0,07%, il Ftse All Shares <.FTITLMS> in calo dello 0,05% e
l'indice delle mid cap <.FTMC> perde lo 0,33%. I volumi non
raggiungono il miliardo di euro di controvalore.
Il benchmark europeo Dj Stoxx 600 cede lo 0,2%.
* In testa al paniere principale BANCO POPOLARE
rimbalza di oltre il 5% dopo la lettera pronunciata della
vigilia. La banca ha ufficializzato l'estensione dell'Opa su
ITALEASE (+0,3%) allo stesso prezzo di 1,5 euro. Ieri
gli operatori non escludevano qualche scommessa su un rialzo del
prezzo dell'offerta.
* Il settore bancario è tra i pochi positivi in Europa
<.SX7P> con un progresso di circa un punto percentuale. A Piazza
Affari POPOLARE MILANO , MPS e INTESA
SANPAOLO guadagnano tra l'1 e l'1,5%. Tra le minori
BANCA ETRURIA lascia sul campo il 2%.
* Acquisti su ANSALDO STS , +2,7%, e PARMALAT
, +1,8%.
* Sul fronte negativo - anche in Europa - i petroliferi come
ENI e SAIPEM .
* FIAT con un calo del 2% circa e volumi sottili
(meno della metà della media) sottoperforma il comparto europeo
di riferimento <.SXAP>, che cede lo 0,6%.
* Venduta PIRELLI (-3,6%), ieri fra i titoli che
avevano tenuto meglio. In ribasso di oltre il 13% la controllata
PIRELLI RE nel giorno in cui si chiude l'aumento di
capitale.
* Tra media europei positivi sulla scia della promozione del
settore a "overweight" da parte di Credit Suisse, MEDIASET
cede l'1%. Il broker resta cauto sui gruppi
particolarmente dipendenti dalla pubblicità e definisce Mediaset
"vulnerabile", mantenendo il giudizio "underperform". Segni
negativi anche per MONDADORI , ESPRESSO e RCS
.
* Fra i titoli minori, brilla con +4% TREVISAN COMETAL
che ha firmato un accordo quadro per la
ricapitalizzazione con una cordata di imprenditori.
* PIAGGIO lascia sul terreno il 4,7% nel giorno
della presentazione del nuovo piano triennale, con obiettivi
2010 significativamente ridotti rispetto ai dati forniti a
maggio 2008 precedenti all'esplodere della crisi finanziaria.
* Forte lettera anche su TISCALI che arretra del
7,8%.