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Borsa Milano chiude positiva, rimbalza Buzzi, su utilities, oil

Pubblicato 12.08.2009, 17:53
Aggiornato 12.08.2009, 17:55
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MILANO, 12 agosto (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto rialzo una giornata che si è dimostrata proficua per tutte le maggiori piazze continentali, consolidata nel pomeriggio dal buon inizio di Wall Street. L'attesa per le dichiarazioni di questa sera della Federal Reserve non ha impedito agli indici principali di andare oltre il punto percentuale di crescita.

"Oggi Milano è allineata all'intonazione delle altre borse europee. In generale i volumi non sono molto alti ma si avverte l'impatto positivo di un certo ritorno di fiamma per i settori difensivi, come oil e utilities", commenta un trader.

L'indice FTSE MIB <.FTMIB> chiude in attivo a +1,31%, mentre il FTSE AllShare <.FTITLMS> guadagna l'1,26%. Il FTSE MidCap <.FTITMC> registra un incremento più contenuto a +0,61%. L'attività è quella tipica del periodo estivo, con volumi nei dintorni dei 2,1 miliardi di euro.

* Dopo il tracollo di ieri sulla base di una trimestrale deludente, BUZZI UNICEM rimbalza in maniera enfatica e guida la lista dei rialzi nel FTSE MIB con un +5,4%.

Secondo un analista che segue il gruppo, il mercato ha accolto bene l'annuncio dei nuovo prestiti ottenuti a luglio per un totale di 325 milioni. ITALCEMENTI , che negli ultimi giorni si era agganciata alle forti oscillazioni del titolo di Buzzi, è invece poco mossa a +0,3%.

* Sul versante opposto delle variazioni, AEDES registra la perdita più pesante dell'intero listino, cedendo il 9,5% nell'ultimo giorno utile per la sottoscrizione dell'aumento di capitale da 150 milioni di euro.

* I giudizi, non univoci, di Equita pesano sulle quotazioni dei bancari italiani, che sentono comunque la vitalità del settore a livello europeo, dove l'indice di riferimento <.SX7P> guadagna l'1,4%.

Corrono UBI a +2,3% e soprattutto POPOLARE MILANO a +4,6%, giudicate da Equita tra le "più attraenti" del settore. Ubi ha aderito oggi alla moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese, nel quadro dell'accordo tra il governo e l'Abi.

Meno mossa INTESA SANPAOLO , a +0,4% dopo una giornata contrastata seguita al taglio di rating a "reduce" da parte della stessa Equita.

Nello stesso settore, sono invece i realizzi a spingere MEDIOBANCA a -0,9%.

* La fame di titoli difensivi premia ENEL , che sale del 2,7%, TELECOM ITALIA che guadagna l'1,9%, ENI a +1,3% e TERNA a +1%. Ai guadagni di Eni si aggancia SAIPEM con un +1,2%, mentre TENARIS , che chiude perdendo l'1,5%.

Cede il 2,2% ERG , che ha annunciato di aver chiuso in perdita il primo semestre, accusando una caduta dei margini sulla raffinazione e prevedendo risultati per il 2009 peggiori di quelli del 2008.

* Resta indietro FIAT , che riduce i danni rispetto alla prima parte della giornata ma sconta secondo un trader il report di Hsbc che ne ha confermato il rating di "underweight" sul settore auto in Europa. Il titolo della casa torinese cede lo 0,1%, mentre l'indice di settore a livello europeo sale dello 0,8%.

* IMPREGILO , che ha firmato oggi il contratto per l'ampliamento del canale di Panama, guadagna l'1,8%.

* Fra le small e mid cap, le voci ricorrenti su un presunto delisting, citate da un trader, spingono a +13,1% le quotazioni di COBRA .

* PANARIAGROUP , chiude in negativo a -1,4% dopo i guadagni a doppia cifra dei giorni scorsi e il rialzo di stamane. A mettere fine alla corsa la smentita ufficiale a metà giornata delle voci di delisting.

* Chiude con un brillante +6,3% MARIELLA BURANI , in attesa dell'assemblea straordinaria che dovrebbe autorizzare l'aumento di capitale fino a 100 milioni di euro.

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