MILANO, 16 gennaio (Reuters) - Piazza Affari archivia una
seduta di rimbalzo al traino di Wall Street e dei titoli che
nelle ultime sedute erano stati penalizzati, come UNICREDIT
(+2,4%) e GENERALI (+5,4%).
Gli indici chiudono però sotto i massimi di giornata, con
lo S&P/Mib <.SPMIB> a +1,6%, il Mibtel <.MIBTEL> a +1,4% e
l'AllStars <.ALLST> a +1,2%. L'indice Dj Stoxx 600 segna un
progresso dell'1,8%.
Oltreoceano Dow Jones <.DJI>, Nasdaq <.IXIC> e S&P <.SPI>
azzerano gli iniziali guadagni e cedono lo 0,3% ciascuno.
Nel giorno in cui scadono futures su azioni e opzioni, dalle
sale operative continuano a segnalare un'attività sotto tono con
gli scambi che raggiungono un controvalore di circa 1,7 miliardi
di euro.
"Mi sembra che gli investitori non muovano i portafogli ma
che facciano più attività sul derivato", osserva un trader.
* Misti i bancari, mentre l'indice europeo gira in negativo
e arriva a perdere l'1,1%. Commentando il rosso di POPOLARE DI
MILANO , UBI BANCA e MPS
un'operatrice spiega che "recuperano solo i finanziari che
avevano perso di più".
Oggi Pop Milano ha annunciato di essere stata scelta per
trattative in esclusiva finalizzate all'acquisto di Intesa Trade
ma "la notizia si sapeva in via ufficiosa già da metà
settimana".
* Poderoso rialzo per il produttore di cavi e sistemi ad
alta tecnologia PRYSMIAN (+10%), fresca di un upgrade a
"buy" di Goldman Sachs, giudizio confermato oggi anche da
Merrill Lynch. Se un trader cita l'effetto positivo sul titolo
degli investimenti nella rete di trasmissione elettrica negli
Stati Uniti previsti dal piano di stimolo dei democratici, un
analista accende il faro sulla recente volatilità delle
quotazioni e parla di un recupero tecnico.
* Si appesantisce nel pomeriggio FIAT , che arriva a
perdere il 4%. "C'è la spada di Damocle di Moody's, ha aperto
bene semplicemente perchè era positivo il sentiment del mercato,
un'altra seduta debole ci sta dopo la notizia sul rating di
ieri", spiega un'operatrice. "Non ci sono notizie, l'unica è
quella del rating", fa eco un trader.
Ieri Moody's ha messo i rating di Fiat sotto osservazione
con implicazioni negative dopo che i mercati di riferimento del
Lingotto hanno rallentato più del previsto.
* Pesante FASTWEB , che cede il 7% con volumi
superiori alla media e in controtrend rispetto a Swisscom
, che a Zurigo corre a +4%. "Il titolo (milanese) era
salito molto, da ottobre, finalmente qualcuno realizza",
ipotizza un trader. Un altro torna a citare le ricorrenti voci
di delisting, che in passato sono state già smentite dal gruppo.
* In evidenza anche ENI (+2,8%). Oggi l'AD del
gruppo, Paolo Scaroni, ha dichiarato che punta a trovare a breve
un accordo per risolvere il contenzioso in atto fra Russia e
Ucraina.
* Un altro dealer cita il piano Obama nel settore della
difesa per spiegare la performance di FINMECCANICA
(+2,3%) "che ha una buona parte dei ricavi negli Stati Uniti".
* Un'operatrice segnala ancora ricoperture su TENARIS
(+3,4%) ma il produttore di tubi destinati al settore
energetico beneficia anche degli acquisti sui petroliferi (il Dj
Stoxx europeo di settore avanza del 2,6%).
* Fiacchi i cementieri, con BUZZI UNICEM e
ITALCEMENTI negative. "C'è una diminuzione drastica
delle vendite nei Paesi in cui (Italcementi) fatturava molto
come l'est emergente", nota un'operatrice. "Italcementi ha perso
l'infinito, noi ne abbiamo vendute molte per un investitore
estero proprio nei giorni scorsi", spiega un altro.
* Deboli editoriali come MONDADORI e ESPRESSO
all'indomani del consuntivo oer gli investimenti
pubblicitari 2008 prospettato dall'UPA come leggermente peggiore
delle previsioni fatte a settembre.
* Torna in territorio negativo, come stamane, LUXOTTICA
, -1,6% : secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, la
società ha raggiunto un accordo con il sindacato per 4 giorni di
cassa integrazione a 6.000 lavoratori.
* Fra i titoli minori, SNIA guadagna il 6%: ieri
le assemblee delle controllate Caffaro Chimica srl e di Caffaro
srl hanno messo in liquidazione le rispettive società.