Borsa Milano debole, male banche, Groupama fa volare Ligresti

Pubblicato 29.10.2010, 17:51

MILANO, 29 ottobre (Reuters) - Piazza Affari chiude la settimana con un ribasso contenuto, risultato della prevalenza delle vendite nel comparto bancario.

Giornata nervosa, caratterizzata da diverse oscillazioni e volumi modesti, condizionata dalla sospensione di Fondiaria-Sai e Premafin.

In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso lo 0,27%, l'AllShare <.FTITLMS> lo 0,18% e il Ftse Mid Cap <.FTITMC> lo 0,11%. Volumi per un controvalore di circa 1,8 miliardi di euro.

* Titoli bancari pesanti, zavorrati, secondo l'interpretazione degli operatori, dai rilievi del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, sulla necessità che gli azionisti chiave, le fondazioni in particolare, supportino gli aumenti di capitale, indispensabili per rafforzare la struttura patrimoniale in vista di Basilea III. Un trader sottolinea l'impatto dei tagli dei target price decisi da Credit Suisse. UBI ha lasciato sul terreno il 2,88%, INTESA SANPAOLO il 2,32%, BANCO POPOLARE l'1,02%, UNICREDIT l'1,32% e MEDIOBANCA l'1%.

* Fermento nel comparto assicurativo, sull'ingresso della francese Groupama in PREMAFIN , attraverso un aumento di capitale riservato da 225,7 milioni. La holding di Salvatore Ligresti, tornata alle contrattazioni soltanto ad un'ora circa dalla chiusura, è balzata dell'8,37%. FONDIARIA-SAI è salita del 5,89%. Le azioni di risparmio della compagnia assicurativa sono avanzate del 3,68%. MILANO ASSICURAZIONI , unico titolo della galassia Ligresti che non è stato sospeso, ha terminato in rialzo del 3,4%. Significativamente, in un'ora circa di contrattazioni, è passato di mano quasi il 3% del capitale ordinario di FonSai, mentre il flottante limitato ha contenuto gli scambi su Premafin. A proposito della holding, il mercato ha spinto le quotazioni sino a 1,115 euro, sopra il prezzo dell'aumento di capitale riservato ai francesi (1,1 euro), nuovo massimo dell'anno.

* Toniche, nel settore assicurativo, GENERALI (+0,57%) e UNIPOL (+0,8%).

* Prese di beneficio su CIR (-1,09%), ieri brillante dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali e l'annuncio della rinuncia alla Ipo per la controllata Kos, nel cui capitale entra Axa Private Equity.

* MEDIASET in evidenza (+1,53%), spinta, dice un dealer, da un incremento del target price da parte di Ubs e dal via libera dell'Antitrust spagnola all'acquisizione di Cuatro TV da parte di Telecinco .

* In denaro FIAT (+0,91%), che ha beneficiato di un aumento del target price da parte di Goldman Sachs. Nel comparto, PIRELLI , tagliata da Goldman a "sell", ha lasciato sul terreno lo 0,49%.

* TELECOM ITALIA ha perso lo 0,36% nella giornata in cui Tim Participaçoes ha annunciato un calo del 36% dell'utile netto nel terzo trimestre.

* In denaro le utilities, tradizionalmente titoli difensivi: TERNA +1,84%, SNAM +0,91% ed ENEL +0,55%.

* Poco mossa ENI (+0,25%), oggetto di vari aggiustamenti di rating e target price da parte dei broker dopo la comunicazione, ieri, dei risultati del terzo trimestre.

* PRYSMIAN ha perso lo 0,85%, ignorando Hsbc che la inserisce nella top pick list di small/mid cap europee.

* BULGARI (+1,25%) torna a salire, dopo alcune sedute di prese di beneficio.

* Fra le mid cap, STEFANEL è avanzata del 3,98% dopo l'annuncio della cessione della partecipazione in Nuance.

* Crollo di BASIC NET (-9,23%): il gruppo di abbigliamento ha chiuso i primi nove mesi con una flessione dell'11% dell'Ebitda.

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