MILANO, 29 ottobre (Reuters) - Piazza Affari chiude la
settimana con un ribasso contenuto, risultato della prevalenza
delle vendite nel comparto bancario.
Giornata nervosa, caratterizzata da diverse oscillazioni e
volumi modesti, condizionata dalla sospensione di Fondiaria-Sai
e Premafin.
In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso lo 0,27%,
l'AllShare <.FTITLMS> lo 0,18% e il Ftse Mid Cap <.FTITMC> lo
0,11%. Volumi per un controvalore di circa 1,8 miliardi di euro.
* Titoli bancari pesanti, zavorrati, secondo
l'interpretazione degli operatori, dai rilievi del governatore
di Bankitalia, Mario Draghi, sulla necessità che gli azionisti
chiave, le fondazioni in particolare, supportino gli aumenti di
capitale, indispensabili per rafforzare la struttura
patrimoniale in vista di Basilea III. Un trader sottolinea
l'impatto dei tagli dei target price decisi da Credit Suisse.
UBI ha lasciato sul terreno il 2,88%, INTESA SANPAOLO
il 2,32%, BANCO POPOLARE l'1,02%, UNICREDIT
l'1,32% e MEDIOBANCA l'1%.
* Fermento nel comparto assicurativo, sull'ingresso della
francese Groupama in PREMAFIN , attraverso un aumento
di capitale riservato da 225,7 milioni. La holding di Salvatore
Ligresti, tornata alle contrattazioni soltanto ad un'ora circa
dalla chiusura, è balzata dell'8,37%. FONDIARIA-SAI è
salita del 5,89%. Le azioni di risparmio della compagnia
assicurativa sono avanzate del 3,68%. MILANO
ASSICURAZIONI , unico titolo della galassia Ligresti
che non è stato sospeso, ha terminato in rialzo del 3,4%.
Significativamente, in un'ora circa di contrattazioni, è passato
di mano quasi il 3% del capitale ordinario di FonSai, mentre il
flottante limitato ha contenuto gli scambi su Premafin. A
proposito della holding, il mercato ha spinto le quotazioni sino
a 1,115 euro, sopra il prezzo dell'aumento di capitale riservato
ai francesi (1,1 euro), nuovo massimo dell'anno.
* Toniche, nel settore assicurativo, GENERALI
(+0,57%) e UNIPOL (+0,8%).
* Prese di beneficio su CIR (-1,09%), ieri
brillante dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali e
l'annuncio della rinuncia alla Ipo per la controllata Kos, nel
cui capitale entra Axa Private Equity.
* MEDIASET in evidenza (+1,53%), spinta, dice un
dealer, da un incremento del target price da parte di Ubs e dal
via libera dell'Antitrust spagnola all'acquisizione di Cuatro TV
da parte di Telecinco .
* In denaro FIAT (+0,91%), che ha beneficiato di un
aumento del target price da parte di Goldman Sachs. Nel
comparto, PIRELLI , tagliata da Goldman a "sell", ha
lasciato sul terreno lo 0,49%.
* TELECOM ITALIA ha perso lo 0,36% nella giornata
in cui Tim Participaçoes ha annunciato un
calo del 36% dell'utile netto nel terzo trimestre.
* In denaro le utilities, tradizionalmente titoli difensivi:
TERNA +1,84%, SNAM +0,91% ed ENEL
+0,55%.
* Poco mossa ENI (+0,25%), oggetto di vari
aggiustamenti di rating e target price da parte dei broker dopo
la comunicazione, ieri, dei risultati del terzo trimestre.
* PRYSMIAN ha perso lo 0,85%, ignorando Hsbc che
la inserisce nella top pick list di small/mid cap europee.
* BULGARI (+1,25%) torna a salire, dopo alcune sedute di
prese di beneficio.
* Fra le mid cap, STEFANEL è avanzata del 3,98%
dopo l'annuncio della cessione della partecipazione in Nuance.
* Crollo di BASIC NET (-9,23%): il gruppo di
abbigliamento ha chiuso i primi nove mesi con una flessione
dell'11% dell'Ebitda.