Borsa Milano in calo con banche e ciclici, bene Impregilo

Pubblicato 08.07.2009, 17:58
Aggiornato 08.07.2009, 18:00
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MILANO, 8 luglio (Reuters) - Piazza Affari archivia in netto calo una seduta tipicamente estiva, con volumi modesti e pochi spunti. Il peggioramento di Wall Street, partita incerta, ha affossato il listino di Milano nel finale.

Perdura la debolezza dei settori ciclici, in particolare dei finanziari. "C'è il timore che la recessione mondiale prosegua", segnala un trader, "paura alimentata dall'attesa di un secondo piano di stimolo da parte dell'amministrazione Obama".

Nell'aggiornamento al World Economic Outlook, il Fmi ha detto che l'economia mondiale sta iniziando a uscire dalla recessione. Il Fondo ha peggiorato la previsione sul calo del Pil dell'Italia nel 2009 al 5,1% dal 4,4% stimato ad aprile, ma ha migliorato a -0,1% da -0,4% l'attesa sul 2010.

In chiusura, l'indice Ftse/Mib <.FTMIB> ha perso il 2,04%, rompendo la soglia dei 18.000 punti (17.947,41 punti la chiusura, 17.916,76 punti il minimo di giornata). L'indice AllShare <.FTITLMS> è arretrato dell'1,93% e il Ftse/Mid Cap <.FTITMC> dell'1,93%. Volumi per un controvalore di circa 1,8 miliardi.

* Male le banche: lo stoxx europeo del settore <.SX7P> è arretrato del 2,46%. POP MILANO , penalizzata dallo scarso successo del prestito convertendo, ha lasciato sul terreno il 4,52%. BANCO POPOLARE è sceso del 5,01%, MONTEPASCHI del 2,92%, UNICREDIT del 4,13% e INTESA SANPAOLO del 3,72%. Fuori dal coro UBI BANCA , +0,11%.

* Debole in mattinata, IMPREGILO (+1,89%) ha virato in positivo nel pomeriggio, accelerando dopo la notizia che la cordata fra l'azienda italiana e la spagnola Sacyr ha presentato l'offerta al prezzo più basso per la realizzazione del nuovo Canale di Panama. I risultati della gara si conosceranno tra qualche settimana.

* Giornata in sofferenza per TELECOM ITALIA , calata del 3,16%. Un operatore attribuisce la flessione "ai litigi fra politici, regolatore e società sullo scorporo della rete".

* In lettera le società che operano nell'abbigliamento, nel retail e nel lusso, altri comparti ciclici. LUXOTTICA ha ceduto il 3,85% e GEOX il 3,63%. Fuori dal paniere principale, MARIELLA BURANI è precipitata del 5,86%, GRUPPO COIN del 6,34%, ANTICHI PELLETTIERI del 5,61%, SAFILO del 4,75%, AEFFE del 2,56% e BENETTON del 6,23%.

* STMICROELECTRONICS premiata dalla decisione di Bank of America-Merrill Lynch di incrementare il rating a "buy" da "underperform": +0,2%.

* Ben comprate le utilities, che si confermano target privilegiato degli investitori nelle fasi di turbolenza. TERNA è avanzata dello 0,75%. ENEL , promossa a "buy" da Goldman Sachs, dopo una seduta tonica, è peggiorata nel finale: -0,54%. Goldman ha migliorato anche la valutazione di EDISON (-0,26%).

* Rimbalzo abortito nel finale da parte dei petroliferi, da tempo oggetto di vendite. ENI è scesa dello 0,62% e SAIPEM del 2,39%. Non si arresta l'ondata di vendite che si è abbattuta sulle società che operano nelle infrastrutture legate all'energia: TENARIS -4,06% e MAIRE TECNIMONT -8,47%.

* FIAT è scesa del 2,45%, sostanzialmente in linea con lo stoxx europeo dell'automotive <.SXAP> (-2,81%). In un report, Cassa Lombarda dice di attendersi che nel secondo trimestre il Lingotto abbia venduto circa 100.000 auto in più rispetto ai tre mesi precedenti e conferma le previsioni sui risultati 2009, ma taglia il target price a 7,6 da 8,8 euro.

* Nel comparto, PIRELLI ha perso il 4,52%, precipitando nel finale. Un trader dice che il titolo "è afflitto da un male oscuro" nonostante recenti report positivi, tra cui uno odierno di Deutsche Bank che ha confermato "buy".

* Tonica FINMECCANICA , +0,93%. AnsaldoBreda ha ottenuto un contratto da 86 milioni in Brasile. Il gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini, secondo quanto detto dai lead dell'operazione, ha lanciato un'emissione obbligazionaria in dlr a 10 anni e potrebbe aggiungere una tranche a 30.

* Giornata in rosso per AUTOGRILL , -4,64%, CAMPARI , -4,34%, CIR , -4,55%, BUZZI , -3,6%, UNIPOL , -3,94%, e FONDIARIA-SAI , -3,55%.

* Fuori dal paniere principale, ELICA è balzata del 12,67%: secondo la stampa, la partecipazione di Whirlpool nel capitale della società, attualmente al 7%, potrebbe salire fino al 15% entro fine anno.

* Progresso del 14,40% per K.R.ENERGY : il gruppo energetico ha ottenuto l'ok Consob al prospetto relativo all'offerta di warrant.

* COBRA è salita del 4,3% dopo aver ottenuto un waiver sul finanziamento da 23 milioni erogata da Bnl.

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