MILANO, 9 gennaio (Reuters) - Piazza Affari archivia una seduta in ribasso, bruciando una parte consistente dei progressi dei primi giorni dell'anno. L'indice S&P/Mib è tornato a ridosso della barriera dei 20.000 punti, pur mantenendosi a distanza dal minimo storico di 17.803 toccato il 5 dicembre 2008.
Il market mover è stato il dato sull'occupazione Usa a dicembre. Accolto inizialmente in modo positivo, l'indicatore, sottolineano gli operatori, è stato letto dai mercati come una conferma che la recessione sarà lunga e pesante.
Se il calo degli occupati il mese scorso, infatti, è stato inferiore alle stime, preoccupa la revisione al ribasso di novembre. E gli analisti, a questo punto, si attendono che nei primi mesi del 2009 vengano tagliati circa 500.000 posti ogni mese, con un tasso di disoccupazione proiettato verso l'8%.
In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso il 2,6% e il Mibtel <.MIBTEL> l'1,96%, mentre l'AllStars <.ALLST> ha guadagnato lo 0,41%. Volumi in ulteriore crescita, dopo la frenata per le festività natalizie, pari a circa 1,7 miliardi.
* Male le società maggiormente esposte al ciclo economico, e
agli Stati Uniti in particolare, conseguenza del dato
sull'occupazione. BULGARI
* In lettera il comparto retail, che aveva mostrato segnali
di ripresa fra fine 2008 e inizio 2009. Nel tessile BENETTON
* Molto debole GENERALI
* Vendute le banche, con UNICREDIT
* In controtendenza BANCO POPOLARE
* Come ieri, pesanti i cementieri, comparto molto sensibile
all'andamento del ciclo: ITALCEMENTI
* La flessione dei prezzi del greggio si è tradotta in
vendite dei titoli energetici: SAIPEM
* Altro rally pomeridiano, con scambi pari a circa tre volte
la media, per IMPREGILO
* Tonica FIAT
* Fra i titoli del paniere principali che hanno messo a
segno rialzi figurano FASTWEB
* Tra le small e mid cap, prosegue il recupero delle società
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