MILANO, 10 luglio (Reuters) - Piazza Affari archivia in
rosso una seduta che chiude una settimana che ha visto una
decisa prevalenza del segno meno.
La partenza incerta di Wall Street aveva consentito al
listino di Milano di recuperare un po' di terreno nel primo
pomeriggio, ma il successivo peggioramento della borsa Usa ha
fatto tornare dietro le quinte i compratori.
"L'indice sulla fiducia dei consumatori", commenta un
trader, "risultato inferiore alle attese, ha ulteriormente
depresso i mercati".
In chiusura, l'indice Ftse/Mib <.FTMIB> ha perso l'1,77%,
tornando sotto quota 18.000 punti (17.836,99 punti la chiusura).
L'indice AllShare <.FTITLMS> è arretrato dell'1,68% e il
Ftse/Mid Cap <.FTITMC> dell'1,33%. Volumi tipicamente estivi,
per un controvalore di circa 1,4 miliardi di euro.
* La discesa dei prezzi del greggio sotto quota 60 dollari
il barile ha affossato gli energetici. I petroliferi, dicono gli
operatori, hanno pagato dazio anche al profit warning di Chevron
. Particolarmente pesante SAIPEM , che ha
lasciato sul terreno il 3,95%, mentre ENI ha ceduto lo
0,87% e TENARIS il 2,05%. Fuori dal paniere
principale, ERG è arretrata dell'1,77% e SARAS
del 3,04%. Per quanto riguarda le società che operano nelle
infrastrutture legate al comparto energetico, PRYSMIAN
è caduta del 3,19%, MAIRE TECNIMONT del 3% e SOCOTHERM
del 2,49%.
* La debolezza degli energetici ha contagiato le utilities,
settore tradizionalmente difensivo. "Quando il petrolio scende
sotto certi livelli", argomenta un'operatrice, "anche le
utilities ne risentono". A2A ha registrato un ribasso
del 3,8%. Un analista parla di "ritracciamento generale: chi
aveva fatto meglio soffre di più, non ci sono cause scatenanti".
ENEL ha lasciato sul terreno l'1,81%. Meglio, nel
paniere principale, TERNA , -0,74%, e SNAM RETE GAS
, -0,8%. Fra le mid cap, EDISON -3,72%,
ACSM-AGAM -3,89%, IRIDE -2,87% ed HERA
-1,98%.
* Tonica nei giorni scorsi, STM ha perso il 4,59%,
sebbene Oddo abbia riavviato la copertura del titolo con
"accumulare" e target di 6 euro.
* BULGARI , altro titolo che in settimana si era
difeso bene, ha perso il 3,81%, nella giornata in cui, secondo
quanto riferisce un dealer, "Banca Imi ha alzato il rating a
reduce da sell, ma con target price di 3,10 euro", sotto le
quotazioni attuali.
* Bulgari non ha beneficiato dell'indebolimento dell'euro
contro il dollaro, come invece è accaduto ad altri titoli
"dollar sensitive", come spiega un trader. Fra questi, AUTOGRILL
ha guadagnato l'1,01%, mentre GEOX e LUXOTTICA
hanno limitato la flessione, rispettivamente, allo
0,22% e allo 0,21%.
* Complessivamente male le banche. UNICREDIT
registra un calo del 3,69% che un dealer attribuisce "a
rinnovati timori sugli asset dell'Europa orientale".
* TELECOM ITALIA è arretrata del 2,08%. La
controllata TELECOM ITALIA MEDIA ha terminato sotto i
massimi in rialzo del 3,66%, con scambi pari a circa cinque
volte la media, dopo che la società a cui fa capo La7 e Tarak
Ben Ammar hanno smentito le indiscrezioni su possibili offerte
per rilevare le reti televisive della società.
* In un comparto automotive che ha visto il numero uno di
Renault , Carlos Ghosn, fornire un quadro fosco sul
2010 e l'uscita dalla procedura fallimentare di General Motors,
FIAT è calata dell'1,27% e PIRELLI del 2,05%,
facendo peggio del paniere europeo <.SXAP> (-0,51%). Rally per
PININFARINA .
* Nel settore, COBRA è balzata del 40,43% dopo
l'annuncio della firma di due contratti con Hyundai e Kia.
* Fra le small e mid cap, MANAGEMENT & CAPITALI è
salita del 2,78% dopo la contro-Opa lanciata da TAMBURI
INVESTMENT PARTNERS , -1,39%, sul 100% del fondo
salva-imprese.
* TOSCANA FINANZA ha ceduto l'1,59%, a 1,2390 euro,
sotto il prezzo di 1,25 euro dell'Opa volontaria totalitaria
lanciata da BANCA IFIS (+0,13%).
* Brillante AS ROMA , +3,33%, spinta, secondo gli
operatori, dalle indiscrezioni su contatti fra UniCredit e
investitori russi.
* Divergenti MONDO TV , -10,57%, e la partecipata
MONDO HOME ENTERTAINMENT , +11,22%.