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Borsa Milano in calo tra scambi volatili, bene i bancari

Pubblicato 09.08.2011, 12:29
Aggiornato 09.08.2011, 12:35

MILANO, 9 agosto (Reuters) - In un'altra giornata nera per tutti i mercati azionari europei, Piazza Affari registra una discreta tenuta dei bancari ma ancora pesanti vendite sugli industriali.

La lettera, sottolineano gli operatori, è innescata dai crescenti timori sullo stato di salute dell'economia globale, che spinge gli investitori a liberarsi degli asset più rischiosi.

Ripetendo un copione già visto ieri, il listino milanese ha tentato il rimbalzo nelle prime battute ma non ha saputo mantenere lo slancio virando poco dopo in negativo tra scambi caratterizzati da forte volatilità. Come alla vigilia, il calo di Piazza Affari è però più limitato rispetto a quello di altre borse europee, soprattutto Francoforte che cede oltre tre punti percentuali.

Intorno alle 12,10 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> - in altalena tra un +2,8% di inizio seduta e cali fino al 3,2% - arretra del'1,1%, l'Allshare <.FTITLMS> dell'1,3%, il Mid Cap <.FTITMC> dell'1,6%. Volumi per circa 1,8 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FtsEurofirst 300 <.FTEU3> scende dell'1,7% mentre a Wall Street - dopo il tonfo di ieri sera - i futures sono poco mossi.

* Tra i bancari POP MILANO svetta con un rialzo di oltre il 4% che rafforza l'intonazione positiva della vigilia, ma i volumi sono estremamente sottili. Sono comunque positivi anche gli altri principali istituti, confermando la recente tendenza a muoversi in sintonia con il mercato obbligazionario: i rendimenti dei titoli di stato italiani, come quelli spagnoli, oggi hanno ritracciato nell'aspettativa di nuovi acquisti da parte della Bce, poi confermati dai trader. INTESA SANPAOLO sale del 2,5%, UNICREDIT dell'1%, BANCO POPOLARE dell'1,4%. Cede invece decisamente terreno il settore in Europa, con l'indice <.SX7P> in calo del 2% circa.

* Sul fronte opposto non si arrestano le vendite sugli industriali e in particolare sulle auto, in balia dei timori sulle prospettive economiche. In un comparto europeo anche oggi in profondo rosso (-2,5% l'indice Stoxx di settore <.SXAP>) FIAT lascia sul terreno il 2%, FIAT INDUSTRIAL il 3,8%.

* Vendute anche PIRELLI , PRYSMIAN e TENARIS , con perdite tra il 2,5 e il 3%.

* Un altro settore bersagliato dalla lettera è quello petrolifero, che soffre la caduta delle quotazioni del greggio. SAIPEM accusa un ribasso del 2,8%, ENI arretra di oltre il 3%.

* Più volte in asta di volatilità, AUTOGRILL riprende gli scambi con un calo del 4% circa.

* Rimbalza invece del 4% PARMALAT dopo una lunga serie di ribassi seguiti alla conclusione dell'Opa di Lactalis, che in mattinata hanno anche portato il titolo a un nuovo minimo dell'anno a 1,453 euro, poco più della metà dei 2,6 euro offerti dai francesi.

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