Ricevi uno sconto del 40%
💰 Ottieni approfondimenti premium dai portafogli degli investitori supermiliardari con il nostro strumento 13F Copia portafogli

Borsa Milano in rosso con finanziari, male media, tiene Parmalat

Pubblicato 02.02.2009, 17:54
Aggiornato 02.02.2009, 18:00

MILANO, 2 febbraio (Reuters) - Piazza Affari archivia una seduta interamente tinta di rosso, caratterizzata da scambi contenuti e dalla caduta dei finanziari.

"Il rinvio alla settimana prossima delle misure di sostegno al sistema finanziario Usa prolunga il clima di incertezza", commenta uno strategist, facendo riferimento anche all'ipotesi circolata settimana scorsa riguardo alla costituzione di una bad bank. "Il mercato si attende che i governi prezzino gli asset tossici in modo pesante, sacrificando un po' l'interesse dei contribuenti, ma liberando definitivamente le banche dal problema".

Anche in Europa si discute di bad bank, argomento su cui, però, esistono opinioni diverse nei differenti paesi.

Nel pomeriggio, il miglioramento di Wall Street ha consentito al listino di Milano di recuperare un po' di terreno, ma nel finale c'è stato un nuovo arretramento.

In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso il 2,6%, il Mibtel <.MIBTEL> il 2,17%, e l'AllStars <.ALLST> lo 0,96%. Volumi modesti, per un controvalore pari a circa 1,3 miliardi.

* L'attesa di novità sugli interventi dei governi per assorbire gli asset tossici pesa sul settore bancario: lo stoxx europeo <.SX7P> è calato del 5,54%. UNICREDIT ha lasciato sul terreno il 6,73%: un trader riferisce che Goldman Sachs ha tagliato il target price e ridotto le previsioni sugli utili per azione 2009 e 2010 di Piazza Cordusio. Male anche BANCO POPOLARE , -5,48%, che ha subìto, evidenzia un operatore, una sforbiciata dell'obiettivo di prezzo da parte di Hsbc. Oggetto di un taglio del target price da parte di Hsbc, INTESA SANPAOLO è scesa del 3,24%. "Fino a che non sarà chiarita la questione della bad bank i bancari soffriranno", chiosa lo strategist. "In ogni caso, penso che le politiche governative favoriranno le banche commerciali piuttosto che le investment bank".

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

* Segno meno per gli assicurativi: UNIPOL -4,36%, FONDIARIA-SAI -4,33% e GENERALI -3,13%. ALLEANZA è caduta del 3,86%, sebbene sia stata inserita da UniCredit nella top picks europea per quest'anno. In un report, il broker parla di "titolo sottovalutato" e dice di attendersi il mantenimento della politica di payout.

* Nella top picks di UniCredit figura anche FINMECCANICA , che ha limitato le perdite all'1,14%.

In un report, il broker sottolinea che Finmeccanica scambia "ben al di sotto della media del settore difesa", uno sconto definito "ingiustificato" alla luce degli ordini.

* Tra i titoli in controtendenza spicca PARMALAT , salita dello 0,47%. Un operatore attribuisce la performance, oltre alla natura difensiva del business, ai dati trimestrali, mentre un secondo dealer rilancia "le voci su un interesse dei fondi di private equity".

* I petroliferi hanno tenuto, sebbene il prezzo del greggio continui a scendere: gli operatori ritengono che il settore debba considerarsi difensivo. ENI è arretrata dello 0,12%, TENARIS dello 0,39% e SAIPEM dell'1,09%.

* In lettera gli industriali ciclici: PRYSMIAN ha lasciato sul terreno il 5,25% e PIRELLI il 4,41%.

* FIAT ha limitato le perdite all'1,69%. Mentre si attendono, a mercato chiuso, i dati sulle immatricolazioni di auto a gennaio per l'Italia, il Lingotto ha beneficiato solo in parte della crescita della quota di mercato in Francia e dell'ottenimento di una linea di credito bancaria. "Anche se il costo del denaro scende", commenta un trader, "i tassi reali salgono: Fiat non avrà certo denaro gratis".

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

* Giù i media, altro comparto ciclico: L'ESPRESSO -4,69%, MONDADORI -5,16% e MEDIASET -4,52%.

* BUZZI UNICEM ha perso il 3,52% dopo che la controllata tedesca Dyckerhoff ha preannunciato una crescita dei ricavi 2008 dell'11%, ma ha detto che per il 2009 si aspetta una riduzione delle vendite e un calo dei risultati.

* ATLANTIA è arretrata del 2,27% nella giornata in cui ha reso noto di aver registrato, nel 2008, un calo dello 0,8% del traffico.

* STMICROELECTRONICS , già debole nella prima parte della seduta per via di stime negative sul mercato dei chip, è peggiorata nel pomeriggio dopo che Fitch ne ha rivisto l'outlook a negativo: -2,59%.

* Fra le small e mid cap, TOD'S ha proseguito il rally cominciato venerdì scorso (+8,12%), dopo aver annunciato ricavi 2008 in miglioramento e aver fornito un outlook confortante. Il titolo beneficia anche delle promozioni da parte di Exane Bnp Paribas a "outperform" e di Ubs a "buy".

* E' scivolata del 9,23% IT HOLDING , che ha confermato le indiscrezioni relative alla messa in mora da parte dei marchi di cui la società è licenziataria, per ritardi nel pagamento delle royalty.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.