Borsa Milano in rosso, giù Snam ed Eni, male Banco Pop, vola Stm

Pubblicato 27.10.2010, 17:50

MILANO, 27 ottobre (Reuters) - Piazza Affari archivia in ribasso (il terzo consecutivo) una seduta segnata dalle trimestrali e da un clima di incertezza, alimentato da anticipazioni giornalistiche sulle prossime mosse della Federal Reserve.

Controtendenza spicca Stm dopo la trimestrale, mentre prosegue la caduta di Banco Popolare dopo le notizie della ricapitalizzazione e del nuovo bond. I realizzi penalizzano Snam Rete Gas, mentre la casa madre Eni sconta il ribasso del greggio.

In una nota, Nomura sottolinea che per il mercato sono centrali in questa fase le grandi dinamiche geopolitiche. Quindi indica i temi caldi: elezioni Usa di medio termine, relazioni sino-americane sempre più tese, rischi di peggioramento della fiducia nella zona euro, minacce alla stabilità della coalizione di governo in Gran Bretagna, preoccupazioni di un attacco israeliano sulle infrastrutture nucleari dell'Iran, dinamiche politiche interne in Libano, Egitto e Thailandia, il pericolo della Corea del Nord, le elezioni presidenziali in Brasile.

In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso lo 0,53%, l'AllShare <.FTITLMS> lo 0,53% e il Ftse Mid Cap <.FTITMC> lo 0,43%. Volumi per un controvalore di circa 2,3 miliardi di euro.

* STMICROELECTRONICS star indiscussa del paniere principale: +4,16%. Il produttore di chip è stato premiato per i risultati trimestrali e, soprattutto, per le previsioni di crescita nell'ultima parte dell'anno.

* Risultati alla base anche della corsa di SAIPEM , che, però, si è spenta nel finale: il titolo ha terminato in rialzo dello 0,19%. In una breve nota a commento della trimestrale della società controllata da Eni, un broker italiano scrive che Saipem ha detto di poter superare l'obiettivo sull'utile netto 2010. Un altro broker italiano afferma che "la guidance 2010 probabilmente verrà alzata".

* ENI ha lasciato sul terreno l'1,94%, peggiorando nell'ultima parte, in corrispondenza della discesa dei prezzi del greggio per effetto dei dati sulle scorte Usa.

* Nonostante abbia superato le attese sui risultati dei primi nove mesi, SNAM RETE GAS ha perso l'1,48%. I trader ritengono che si tratti di prese di beneficio, scattate dopo che il titolo ha toccato i massimi da maggio 2007.

* Altra giornata di sofferenze per BANCO POPOLARE (-2,76%), che, dopo aver annunciato nel week-end un aumento di capitale fino a 2 miliardi di euro, ha lanciato un bond subordinato, mirato a migliorare i ratio patrimoniali.

* MONTEPASCHI (-1,55%) continua a muoversi in scia del Banco Popolare, penalizzata dal fatto che, nonostante abbia più volte smentito, il mercato resta convinto che Siena dovrà a sua volta varare un aumento di capitale.

* Meglio gli altri titoli bancari. UNICREDIT piatta (+0,11%) dopo il riassetto della governance.

* EXOR è avanzata dello 0,67%, spinta da Goldman Sachs, che ha alzato il target price a 26,20 da 23,70 euro, confermando il giudizio "buy". La controllata FIAT ha ceduto l'1,73%, sostanzialmente in linea con il comparto dell'automotive europeo <.SXAP> (-1,81%). Meglio PIRELLI (-0,65%), che ha parzialmente beneficiato di un incremento del target price da parte di Kepler.

* Realizzata BULGARI (-2,94%), che nelle settimane scorse aveva messo a segno un rally. Goldman Sachs, in un report dedicato al retail di lusso, ha ribadito il giudizio "conviction buy" su Bulgari.

* In denaro FINMECCANICA (+1,27%) e ATLANTIA (+1,07%).

* Male ITALCEMENTI (-1,84%) e CIR (-1,68%).

* Tra le small e mid cap, LAZIO (-14,19%) affossata dai realizzi: il club biancoceleste era stato protagonista di una corsa sfrenata nelle ultime sedute.

* Prese di beneficio anche su ARENA (-15,13%).

* Brillante RETELIT (+8,55%): il ministro Maroni ha annunciato che porterà in Consiglio dei ministri una proposta per liberalizzare il Wi-fi.

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