MILANO, 22 gennaio (Reuters) - Se l'andamento di Piazza
Affari resta incerto con una leggera prevalenza dell'intonazione
negativa, non accenna a rallentare lo sprint di Telecom Italia
La giornata prosegue per il resto in modo più contrastato, con la debolezza dei bancari che pesa sui listini e alcuni spunti individuali a contrastare il clima generale poco brillante, risultando in una serie di oscillazioni dell'indice principale.
"Diventa difficile un po' per tutti stare dietro alla volatilità del mercato", osserva una trader. "I mercati, partiti bene all'inizio dell'anno, tornano a scendere sul timore che le restrizioni sul credito possano portare la Cina dal boom al bust. Ciò deprime i prezzi delle commodities, alza il dollaro, mette insomma a soqquadro il paradigma del rally dell'anno scorso".
Intorno alle 11,15 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> è ancora incerto a -0,09%, come l'AllShare <.FTITLMS> (-0,08%), più accentuato il trend negativo del Mid Cap <.FTITMC> a -0,38%.
Volumi per circa 1,1 miliardi di euro.
* Star di Piazza Affari è TELECOM ITALIA
"Queste voci vengono interpretate in prospettiva come il preludio alla fusione Telefonica-Telecom", commenta un trader. "Gli investitori si sono scoperti corti sul titolo e vedendolo partire ci si buttano sopra. Ma l'Opa resta una questione complicata".
* Bene anche PRYSMIAN
* Non riescono a trovare slancio invece i bancari, dove
INTESA SANPAOLO
* Bene ENEL
* Fuori dal paniere principale, è invece la conferma
dell'aumento di capitale a spingere KINEXIA
* Il paradigma del bond non aiuta invece SEAT PAGINE GIALLE