MILANO, 13 luglio (Reuters) - Piazza Affari tenta
timidamente di azzerare le perdite ma resta senza slancio, ad
oscillare tra segno più e segno meno come il resto dell'Europa.
"Il clima è vacanziero, non c'è voglia di ripartire con le
incertezze che pesano sull'economia, ma nemmeno di scendere con
decisione. E' tutto trading di piccolissimo cabotaggio, senza
strategia settoriale di fondo", dice una trader.
"Si aspetta la nuova tornata di trimestrali ma per oggi, in
assenza di dati macro Usa, la giornata si prospetta senza
particolari emozioni", fa eco un'altra.
In settimana diffonderanno i risultati, tra le altre, Intel
, Goldman Sachs , Johnson & Johnson ,
Google , JP Morgan , Citigroup e General
Electric .
Alle 12,50 l'indice Ftse/Mib <.FTMIB> cede lo 0,2%, come
l'AllShare <.FTITLMS> e il Ftse/Mid Cap <.FTITMC>. I volumi sono
irrisori, per circa 600 milioni di euro.
In Europa Ftseurofirst 300 <.FTEU3> e Stoxx 600 <.STOXX>
viaggiano vicini alla parità, con le banche fiacche ma gli
energetici che provano il rimbalzo dai minimi di diverse
settimane. Poco mossi Ftse 100 <.FTSE>, Cac 40 <.FCHI> e Dax
. In lieve calo i futures sugli indici di Wall Street
.
* Pesanti le banche, -1% in Europa <.SX7P> con poche
eccezioni. A Milano solo UNICREDIT , che dopo una
partenza fiacca il titolo recupera a +0,7% in controtrend.
Calo superiore al 2%, invece, per INTESA SANPAOLO ,
ma "in questi giorni ci sono movimenti a volte improvvisi e non
dettati da ragioni particolari", sminuisce un operatore.
Per un'altra trader "su Intesa bisognerà vedere come finirà con
l'Antitrust e la possibile multa".
Sempre negativa, dopo una brevissima sospensione al ribasso,
BANCO POPOLARE . Indiscrezioni stampa affermano che la
società si appresta a varare per la controllata Italease
un aumento di capitale da 1-1,2 miliardi. Il titolo
cede l'1,4%.
Secondo la trader "lo spauracchio della ricapitalizzazione,
visti gli ultimi esiti con Italease, esiste davvero".
* Arginano i cali gli energetici europei <.SXEP> ma ENI
continua a perdere più dell'1%, mentre il greggio è
sceso sotto i 60 dollari/barile.
Fiacca ENEL , che ha confermato genericamente di
essere in trattative con EDF. Secondo indiscrezioni stampa
starebbe negoziando con la società francese un possibile swap di
impianti per alcune centinaia di megawatt complessivi.
SAIPEM brilla in controtrend: "aveva perso quasi
il 5% in una seduta, un rimbalzo ci sta tutto", spiega una delle
operatrici.
* Acquisti su STMICRO , +1,5% in un settore tech
<.SX8P> che guadagna lo 0,5%. "Il titolo beneficia
indirettamente dei risultati Philips ma la trimestrale
di Intel (attesa domani) sarà il vero ago della bilancia per il
comparto", dice ancora la trader.
* Ancora tonico in controtrend rispetto al settore media
europeo <.SXMP> L'ESPRESSO , +1,4% anche se con volumi
estivi. "E' l'onda lunga del piano di ristrutturazione",
sminuisce la trader. Piatta MONDADORI , fiacca MEDIASET
.
* Viaggia tranquilla, a +0,5% e in linea col comparto
europeo <.SXAP>, FIAT . Oggi RHJ International ha
definito i colloqui con GM per Opel in "stato avanzato". Nel
settore brilla a +6% solo Porsche , che secondo
indiscrezioni stampa potrebbe essere entrata nel mirino del
Qatar.
* Perde leggermente più del settore <.SXKP> TELECOM ITALIA
. Secondo indiscrezioni stampa circolate nel weekend
alcuni fondi di private equity sono in lizza per rilevare il 49%
della divisione Sparkle, che potrebbe valere circa 600 milioni.
Sempre secondo le voci di stampa Telecom ha anche deciso di
cedere il 40% di Loquendo con un possibile controvalore
dell'operazione sui 15 milioni.
* Vento in poppa per ANSALDO STS , 3,4% ma con
volumi in linea con la media giornaliera dell'ultimo mese.
Secondo indiscrezioni di stampa gli ordini 2009 potrebbero
raggiungere 1,6 miliardi, +23% rispetto al 2008 e meglio dei
1,3-1,5 miliardi stimati a marzo.
* Calo dell'11% per AEDES . Venerdì sera il cda ha
preso atto della ricezione da parte di Viba della fideiussione
bancaria da 45 milioni ma Isoldi Immobiliare ha dichiarato di
non essere in grado di prestare l'attesa fideiussione.
* Ritraccia a -8% COBRA , che lunedì era salita
sulla notizia di contratti con Hyundai e Kia.