MILANO, 13 marzo (Reuters) - Piazza Affari chiude con una
seduta negativa una settimana di rimbalzo dopo i nuovi minimi
toccati lunedì 9. Oggi la borsa di Milano, arrivata a guadagnare
oltre il 2%, ha perso slancio dopo l'avvio zoppicante di Wall
Street e si è progressivamente inoltrata nel terreno negativo.
Gli operatori sottolineano il carattere meramente
speculativo degli scambi e la volatilità che caratterizzano
questa fase. "Il mercato lo fanno i derivati", sintetizza un
dealer. Un altro trader si sofferma sulla "mancanza di
razionalità" dei movimenti.
In chiusura, l'indice S&P/Mib , che non è riuscito a
difendere quota 14.000 punti, ha perso lo 0,84% e il Mibtel
<.MIBTEL> lo 0,4%, mentre l'AllStar <.ALLST> ha guadagnato lo
0,91%. Volumi per un controvalore di circa 1,92 miliardi.
* Toniche nella prima parte della seduta, le banche si sono
sgonfiate nel pomeriggio. UNICREDIT - che, secondo un
sondaggio Reuters, potrebbe non centrare appieno il target di
utile 2008 a 4 miliardi - è scesa dell'1,93%. Peggio MEDIOLANUM
, -2,34%, e POP MILANO , -2,42%. Alle stelle in
mattinata, BANCO POPOLARE ha perso smalto nella
seconda parte, terminando comunque in rialzo del 2,93%.
* In picchiata ENEL , -7,23%, con scambi per oltre
93 milioni di pezzi, contro una media dell'intera seduta di
47,741 milioni negli ultimi trenta giorni. Hanno pesato, a parte
i realizzi dopo il rally di ieri, il downgrade a "neutral" di
Ubs e i dubbi espressi sul piano industriale espressi da diversi
broker. Un trader ricorda anche "l'attesa per l'aumento di
capitale".
* Giornata molto pesante per LUXOTTICA , in calo
dell'8,14%, con scambi nettamente superiori alla media. Il
mercato ha bocciato i risultati 2008 e, soprattutto, la mancata
distribuzione del dividendo. Non è piaciuta, inoltre, secondo un
operatore, la decisione dell'AD Andrea Guerra di non fornire una
guideline su quest'anno.
* Luxottica ha trascinato nel baratro il settore retail e
lusso: GEOX -5,19% e BULGARI -1,68%. Fuori
dal paniere principale, BENETTON è caduta del 2,97%.
* Molto tonica in mattinata, FIAT ha cambiato
direzione nella seconda parte della giornata, chiudendo con una
flessione dell'1,04% (il paniere europeo <.SXAP> è arretrato
dello 0,75%). Il Lingotto ha smentito le indiscrezioni di stampa
sul progetto di fusione con Psa .
* AUTOGRILL , +6,81%, ha beneficiato dei risultati
2008 comunicati ieri.
* Bene gli energetici: lo stoxx europeo <.SXEP> ha
guadagnato l'1,73%. ENI , il cui target price è stato
tagliato da Credit Suisse, è avanzata dell'1,77%, SAIPEM
del 4,44% e TENARIS del 3,06%.
* In calo, per motivi diversi, titoli normalmente difensivi.
ATLANTIA è scesa del 3,96%: il mercato, secondo gli
operatori, continua a penalizzarla per le dichiarazioni dell'AD
Giovanni Castellucci sul dividendo. FINMECCANICA ha
lasciato sul terreno il 4,22%, nella giornata in cui, riferisce
un trader, Deutsche Bank ne ha tagliato il target price a 10,5
da 11,5 euro. LOTTOMATICA è arretrata del 3,34%:
Citigroup ne ha ridotto l'obiettivo di prezzo a 11,5 da 16,5
euro, abbassando le previsioni sugli utili 2009 e 2010.
* Giù le utilities, comparto solitamente difensivo: SNAM
RETE GAS -2,41% e TERNA -2,39%. Fuori dal coro
A2A : +1,69%.
* TELECOM ITALIA è avanzata dell'1,26%, facendo
meglio del paniere europeo delle tlc <.SXKP> (+0,78%).
* Tra le small e mid cap, bene VITTORIA (+1,54%),
AZIMUT (+7,42%), AEROPORTO DI FIRENZE
(+11,95%) e SAES GETTERS (+13,71%) dopo i risultati
2008.