MILANO, 24 aprile (Reuters) - La borsa di Milano chiude in
deciso rialzo, non lontano dai massimi, con le altre piazze
europee e sulla scia di Wall Street.
I dati sulle vendite di case negli Stati Uniti, superiori
alle attese e che suggeriscono una stabilizzazione del mercato,
aiutano le borse.
Sul listino milanese il mercato guarda a una prosecuzione
del rally e comincia ad acquistare titoli diversi dai bancari,
protagonisti della ripresa dopo le forti vendite legate alla
crisi finanziaria.
S&P/MIB <.SPMIB> chiude in rialzo del 2,8% e il Mibtel
<.MIBTEL> del 2,9%. Volumi per 2,8 milardi di euro.
* ENI in rialzo del 5% dopo i risultati che
evidenziano un utile in netto calo, ma superiore alle previsioni
degli analisti.
* Nuova seduta in denaro per FIAT (+3,8%) in un
mercato ottimista sull'esito delle trattative per l'acquisizione
della statunitense Chrysler.
* Bene anche TERNA (+4,8%) dopo la cessione della
partecipazione nella controllata brasiliana.
* FONDIARIA SAI in rialzo di oltre il 9%, con i
trader che parlano di titolo sottovalutato.
* Tra i bancari UNICREDIT avanza dell'1,8%, INTESA
SANPAOLO del 2%.
* Recupera SNAM RETE GAS (+1,9%) dopo i minimi nel
terreno negativo sulla notizia dell'aumento di capitale
finalizzato all'acquisizione di Stogit e di Italgas prezzato a
2,15 euro per azione. "Il titolo resterà sotto pressione per
effetto dell'aumento di capitale; ai minimi di oggi sarebbe
stata da comprare prima dell'aumento di capitale: adesso si
aspetta che perda ancora qualcosina", aggiunge.
* TISCALI balza del 25% dopo le notizie che parlano
di trattative con la britannica Carphone. La società ha ammesso
l'esistenza di colloqui senza fare nomi ma una fonte vicina al
dossier conferma che i colloqui sono con Carphone.
* Riprende la corsa PIRELLI &C. , considerata
sottovalutata dopo i risultati del trimestre che hanno
migliorato le attese sulle prospettive del gruppo.
* Tra gli industriali balzo di INDESIT , grazie a
previsioni migliori sull'andamento della domanda.
* GABETTI in rialzo di oltre il 10% dopo la firma
dell'accordo sul debito.