(ANSA) - MILANO, 2 AGO - La minaccia di un inasprimento della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina ha appesantito tutte le Borse europee, ma a pagare il conto più salato è stata Milano, sotto pressione anche per la forte tensione sui titoli di Stato italiani: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dell'1,73% a 21.414 punti, l'Ftse All share con il medesimo ribasso a quota 23.664.
Con lo spread con la Germania non lontano da quota 250, molto male ovviamente le banche in Piazza Affari: Mps (MI:BMPS) ha perso il 4,8% vicina al minimo storico dopo una sospensione in asta di volatilità, Banco Bpm (MI:PMII) il 4,6%, Unicredit (MI:CRDI) il 4,2% e Intesa (MI:ISP) il 3,8%. Tra i titoli principali, forti vendite anche su Tenaris (MI:TENR) (-6,3%), con Poste (MI:PST) che ha perso il 5,4%, Saipem (MI:SPMI) il 5,2%.
Pesanti Mediaset (MI:MS) (-2,6%) e Tim (-1,8%), sulla parità Luxottica (MI:LUX) e Fca (MI:FCHA), che ha beneficiato dell'ipotesi di allentamento delle regole anti emissioni negli Stati Uniti, mentre una consistente corrente di acquisti ha registrato Ferrari (MI:RACE), che ha concluso in crescita del 4% a 108 euro.