MILANO, 3 giugno (Reuters) - Piazza Affari archivia in ribasso una seduta caratterizzata dalle prese di beneficio che hanno colpito i mercati azionari dopo due giorni di acquisti.
La tenuta di un titolo-guida come UniCredit aveva consentito
a Milano di fare meglio degli altri listini europei per buona
parte della giornata. Ma l'apertura di Wall Street -
condizionata da un indice Ism servizi ancora in calo a maggio -
e la rottura, evidenziata dagli analisti tecnici, del supporto
del futures
"Ci si interroga se sia arrivato o meno il momento dello storno", commenta un dealer. "Il mercato, che vede pochi scambi ed è in mano ai trader, non ha la forza per prolungare il rally, ma non è detto che sia giunto il momento per stornare".
In chiusura, l'indice Ftse Mib <.FTMIB>, al terzo giorno di vita, ha perso l'1,98%, riuscendo a fatica difendere quota 20.000 punti (20.117,66 punti la chiusura, 20.030,62 punti il minimo intraday). L'indice Ftse Italia All-Share <.FTITLMS> è arretrato dell'1,89% e il Ftse Mid Cap <.FTITMC> dell'1,22%.
Scambi per un controvalore di circa 2,4 miliardi di euro.
* UNICREDIT
* Prese di beneficio nel settore dell'automotive, reduce da
un rally di due giorni sulla scia del salvataggio pilotato di
General Motors: il paniere europeo <.SXAP> è caduto del 3,38%.
PIRELLI
* Prosegue la flessione di ENEL
* Restando alle utilities, comparto tradizionalmente
difensivo (infatti, SNAM RETE GAS
* La flessione del prezzo del greggio, protagonista di un
rally nei giorni scorsi, ha favorito una seduta in sofferenza
per le società energetiche: TENARIS
* In lettera alcuni titoli che avevano performato bene nelle
ultime sedute: BULGARI
* Tra le blue chip, buoni spunti per IMPREGILO
* Guardando alle small e mid cap, non si arresta il rally di
MOLMED