MILANO, 17 giugno (Reuters) - Piazza Affari archivia in rosso una seduta che ha rafforzato la sensazione tra gli analisti che la fase ascendente si sia esaurita e che sia in corso una correzione profonda.
Gli analisti tecnici sottolineano come, nel giro di poche sedute, l'indice Ftse/Mib abbia rotto il supporto psicologico a quota 20.000 punti e abbia testato quello successivo a 19.000 punti, sebbene oggi abbia chiuso sopra questa soglia.
Gli operatori evidenziano l'influenza dell'approssimarsi delle scadenze tecniche, le cosiddette "tre streghe", in calendario venerdì prossimo.
In lettera i comparti ciclici, in particolare quelli legati alle materie prime e i finanziari.
In chiusura, l'indice Ftse/Mib <.FTMIB> ha perso il 2,89%, a 19.023,05 punti. Il Ftse/All Share <.FTITLMS> è sceso del 2,82% e il Ftse/Mid Cap <.FTITMC> del 3,36%. Volumi in crescita, per un controvalore di circa 2,7 miliardi di euro.
* Giornata di sofferenze per le società legate all'energia,
vittime, secondo gli operatori, di una rotazione settoriale e di
un ritorno della sfiducia nei confronti della ripresa economica,
che si traduce in ribassi delle materie prime. Fra le società
che operano nelle infrastrutture legate al settore energy,
PRYSMIAN
* Restando in ambito energetico, discorso a parte per CIR
* Non si arresta la discesa delle banche: lo stoxx europeo
<.SX7P> è arretrato del 2,97%. "Avevano anticipato il movimento
rialzista del mercato", ha commentato un trader. "E ora guidano
la flessione". Un secondo operatore ha posto l'accento sul
monito dell'Ocse che non esclude la necessità di ulteriore
capitale per gli istituti italiani. Un dealer ha citato anche
"la decisione di S&P di tagliare il rating di 22 banche Usa".
UNICREDIT
* In controtendenza FINMECCANICA
* Si confermano difensive le utilities: TERNA
* Buoni spunti per le società del retail e del lusso.
LUXOTTICA
* TELECOM ITALIA
* Venduta PIRELLI
* Tra le small e mid cap, DMT