NEW YORK, 8 novembre (Reuters) - Gli indici della borsa Usa, in particolare S&P 500 e Dow Jones, ritracciano dai massimi di due anno toccati la scorsa settimana appesantiti dalla forza odierna del dollaro.
Ancora l'onda lunga dell'annuncio del quantitative easing e i segnali di un rafforzamento del ciclo economico contribuiscono comunque ad arginare le perdite dell'azionario.
La borsa Usa è reduce da cinque settimane consecutive di guadagni e ha rivisto livelli che non toccava dai tempi pre-fallimento Lehman Brothers, nel settembre 2008. Il rally è stato favorito dall'annuncio della Fed dell'intenzione di comprare 600 miliardi di titoli governativi per rinvigorire l'economia e dalla vittoria dei repubblicani alle elezioni Usa di metà mandato.
Nonostante la forza ritrovata del dollaro stia deprimendo i corsi azionari, secondo Nicholas Colas, chief market strategist di ConvergEx Group a New York, il trend sottostante del mercato rimane improntato al rialzo grazie al quantitative easing e alla speranza di altri dati macro positivi dopo quello sugli occupati di venerdì scorso.
Intorno alle 17 l'indice l'S&P 500 <.SPX> cede lo 0,42%, il Dow Jones <.DJI> lo 0,53% mentre il Nasdaq <.IXIC> è poco mosso (-0,01%).
Sotto pressione i finanziari, come dimostra il relativo
indice S&P Financial <.GSPF> in ribasso di oltre l'1%,
appesantito da titoli come Wells Fargo&Co
Il recupero del dollaro deprime le quotazioni delle materie
prime e del petrolio, i cui acquisti avvengono in dollari. Alcoa
Secondo il Wall Street Journal, AOL
Denaro su Intel
Infine, McDonald's